mercoledì 3 giugno ’15

     IX Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Signore, resta con me oggi e anima le mie azioni, parole e pensieri. Custodisci i miei piedi perché non vadano oziosi, ma mi portino incontro alle necessità degli altri. Custodisci le mie mani perché non compiano il male, ma aiutino il prossimo. Custodisci la mia bocca perché non dica cose false o vane e non parli male del prossimo, ma sempre incoraggi tutti e benedica te, Signore. Custodisci il mio udito perché non ascolti parole vuote e falsità, ma accolga il tuo messaggio per compiere la tua volontà.  PADRE NOSTRO – AVE MARIA – GLORIA

    E ora Ascoltiamo la Parola di Dio (Tobia 3,1-11a.16-17a.)

    «Tu sei giusto, Signore, e giuste sono tutte le tue opere. Ogni tua via è misericordia e verità. Tu sei il giudice del mondo. Ora, Signore, ricordati di me e guardami. Non punirmi per i miei peccati e per gli errori miei e dei miei padri. Violando i tuoi comandi, abbiamo peccato davanti a te. Tu hai lasciato che ci spogliassero dei beni; ci hai abbandonati alla prigionia, alla morte e ad essere la favola, lo scherno, il disprezzo di tutte le genti, tra le quali ci hai dispersi.  Ora, nel trattarmi secondo le colpe mie e dei miei padri, veri sono tutti i tuoi giudizi, perché non abbiamo osservato i tuoi decreti, camminando davanti a te nella verità…”.

    Riflessione Per Il Giorno (Omelie di Papa Francesco in S. Marta)

    “C’è un mistero nel possesso della ricchezze”, osserva Papa Francesco. “Esse hanno la capacità di sedurre e di farci credere che noi stiamo in un paradiso terrestre”. Invece quel paradiso terrestre è un luogo senza “orizzonte”, simile al quartiere che Francesco ricorda di aver visto negli anni Settanta, abitato da gente benestante che ne aveva innalzato muri e difeso i confini per difendersi dai ladri: è come vivere senza orizzonte, è una vita sterile. E’ come vivere senza speranza, è una vita triste. L’ attaccamento alle ricchezze dà tristezza e ci fa sterili. Dico ‘attaccamento’, non ‘amministrare bene le ricchezze’, perché le ricchezze sono per il bene comune, per tutti. E se il Signore a una persona gliene dà è perché li faccia per il bene di tutti, non per se stesso, non perché le chiuda nel suo cuore, che poi a causa di questo diventa corrotto e triste”.

    I Santi di Oggi

    S. CARLO LWANGA E 12 COMPAGNI

    Tra il 1885 e il ‘87, in Uganda i cristiani subirono una violenta persecuzione: le vittime furono un centinaio e tra loro Carlo, bruciato vivo insieme a 12 compagni nel 1886. Carlo Lwanga, capo dei paggi reali, era stato battezzato dai Padri Bianchi, fondati dal cardinale Lavigerie. Inizialmente la loro opera, avviata nel 1879, venne ben accolta dal re Mutesa e dal successore Muanga, che però si fece influenzare dal cancelliere del regno e dal capo tribù e decise la soppressione fisica dei cristiani, alcuni dei quali uccise con le proprie mani.

    L’Intenzione del giorno

    Preghiamo per le popolazioni d’Uganda, Ruanda e Burundi afflitte da guerre civili e conflitti etnici

    Don’t forget! …Ricorda!

    Città del Vaticano, 03-giugno-1963: muore GIOVANNI XXIII 261° Papa della Chiesa cattolica.

    I grandi fotografi

    Muslim children clamber over an abandoned anti-aircraft gun near Beirut, Lebanon, 1982

    Steve McCurry: Fun and Games – Ottobre 2011

    Steve McCurry è un fotografo USA nato nel 1950 in Philadelphia – Pennsylvania. È stato in India che McCurry ha imparato a guardare ed aspettare la vita. “Se sai aspettare”, disse, “le persone si dimenticano della tua macchina fotografica e la loro anima esce allo scoperto”.
     

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