Sabato 13 gennaio 2024

     

    I Settimana del Tempo Ordinario

     

    Avvenne il 13 gennaio…

    1435 – Papa Eugenio IV emana “Sicut Dudum” 1° documento papale di condanna della schiavitù

    1910 – Nasce la Nazionale di calcio dell’Italia

    1915 – Il terremoto della Marsica devasta Avezzano e varie zone dell’Italia centrale: 30.000 morti.

    1953 – Josip Broz Tito diventa presidente della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

    2001 – Nel bresciano viene scoperto il primo caso di “mucca pazza” in Italia

    2012 – Costa Concordia urta uno scoglio e naufraga nei pressi dell’isola del Giglio.

     

    Aforisma

    Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno e al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: – Tu sei pazzo! a motivo della sua dissomiglianza da loro.

     

    Preghiera di Origene

    Preghiamo che Gesù regni su di noi, che la nostra terra sia liberata dalle guerre e dagli assalti dei desideri carnali e che allora, quando questi saranno cessati, ognuno riposi all’ombra della sua vite, del suo fico, del suo olivo.

    Sotto la protezione del Padre, Figlio e Spirito Santo riposa l’anima che ha ritrovato in sé la pace della carne e dello spirito. A Dio eterno gloria nei secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. Ilario

    Nato in una famiglia pagana probabilmente nel 315 a Poitiers, subì subito il fascino della filosofia, cercando risposte nel pensiero neoplatonico. Ma la lettura della Bibbia gli fece conoscere il cuore della fede cristiana e lo avviò verso un itinerario di approfondimento destinato a renderlo un “dottore della Chiesa”.

    Subito dopo il Battesimo venne scelto come vescovo di Poitiers e come pastore e studioso s’impegnò a indagare la Verità contro le eresie del tempo, in particolare l’arianesimo. Questo gli costò anche sei anni di esilio, durante i quali continuò i suoi studi, dai quali nacque la sua opera più importante il “De Trinitate”. Morì nel 367. Pio IX lo ha proclamato Dottore della Chiesa.

     

    Parola di Dio del giorno Marco 2,13-17

    In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.

    Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

    Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

     

    Riflessione detti e fatti dei padri del nuovo deserto

    Si diffuse in città la fama di “amma” Rosa, della sua sapienza, e della sua efficace preghiera. Vanno da lei i genitori di tre ragazzi scapestrati: “Abbiamo tre figli, amma Rosa, ma non ubbidiscono. Escono di casa a sera e rientrano molto tardi. Se diciamo qualcosa, uno reagisce con parolacce e un altro anche con bestemmie.

    Nessuno di loro viene più in chiesa con noi, ma nemmeno da soli ci vanno. Hanno scelto amici che somigliano a loro, i cui genitori li lasciano del tutto liberi. Che cosa dobbiamo fare, amma?”. Questa dopo un lungo silenzio dice loro: “Un santo monaco diceva: «Se i vostri figli sono diventati così, potrebbe essere colpa vostra. Se voi li avete sempre accontentati, se siete stati loro addosso con troppe parole, ma soprattutto se non li avete avvolti con la preghiera.

    I ragazzi che crescono in una casa senza preghiera, e cioè senza Spirito Santo, non possono che essere disorientati, in balia degli spiriti del mondo egoista e sfrenato». E quel santo dava loro questo consiglio, che io trasmetto anche a voi: «Non sgridate i vostri ragazzi. Non rivolgete loro parole di rimprovero, perché essi reagiranno. Invece pregate in silenzio, riempite la vostra casa di preghiera fatta di lode a Dio, di benedizione, di supplica fiduciosa. Fatelo insieme voi due. Dio vi ascolterà.

    Perseverate a lungo. I ragazzi si accorgeranno del vostro cambiamento e cambieranno a loro volta. Ma perseverate, perché dovete dare in poco tempo quel che a loro è mancato per lunghi anni». Io vi accompagnerò con la mia preghiera”.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo oggi per tutte le persone disoccupate e che fanno fatica a “tirare avanti” perché Dio le aiuti e la comunità dia loro una mano.

     

    Don’t Forget!

    MERCOLEDÌ 10 GENNAIO CITTÀ DEL VATICANO – ROMA – ITALIA – Il Papa e un membro della Guardia svizzera pontificia (AP PHOTO/ANDREW MEDICHINI)

     

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