Sabato 15 gennaio 2022

I.^A settimana Tempo Ordinario

Aforisma del giorno di Nicolàs Gòmez Dàvila

L’uomo intelligente è quello che mantiene la sua intelligenza a una temperatura indipendente dalla temperatura dell’ambiente in cui vive.

Preghiera del giorno – All’inizio Della Giornata

Signore, nel silenzio del giorno che nasce, ti chiedo pace, sapienza e forza. Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere paziente, comprensivo, umile e buono. Vedere i tuoi figli, come tu stesso li vedi, per poter così apprezzare la tua bontà in ognuno.

Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni, custodisci la mia lingua dalla maldicenza; che in me ci siano solo pensieri buoni, così da far sentire la tua presenza a quelli che mi avvicineranno. Rivestimi della tua bontà, Signore e fa’ che durante questo giorno, io rifletta te. Amen.

Santo del giorno

S. Marcello 1° Papa

(Papa dal 27/05/308 al 16/01/309). Non si sa molto su di lui perché le fonti sono incerte e a lungo è stato confuso con S. Marcellino, papa morto martire verso il 304.

Sembra che suo merito sia stato di avere ristrutturato le parrocchie devastate dalla persecuzione di Diocleziano e aver mostrato rigore con i “lapsi” (cioè i cristiani che per paura avevano abiurato la fede) che pretendevano di essere riammessi ai sacramenti senza aver compiuto la prescritta penitenza.

Costretto all’esilio in seguito alle denunce dei suoi avversari, alla sua morte fu sepolto nel cimitero detto di Balbina, a Roma.

La Parola di Dio del giorno Marco 2,13-17

Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».

Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.

Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Riflessione del giorno di Papa Francesco

«Possiamo domandarci: ho il cuore duro, ho il cuore chiuso? Io lascio crescere il mio cuore? Ho paura che cresca?».

E, ha spiegato Papa Francesco, «si cresce sempre con le prove, con le difficoltà, si cresce come cresciamo tutti noi da bambini: impariamo a camminare cadendo, dal gattonare al camminare quante volte siamo caduti! Ma si cresce con le difficoltà.

Chi non vuol crescere si chiuse, diventa un pusillanime. La pusillanimità è mancanza del coraggio di vivere». Questo atteggiamento di chiusura, può avere diverse facce.

1) Una è «l’ideologia, che è ostinazione» La Parola di Dio, la grazia dello Spirito Santo non è ideologia: è vita che fa crescere, andare avanti e aprire il cuore ai segnali dello Spirito, ai segni dei tempi.

2) Ma l’ostinazione è anche orgoglio, superbia. Devo chiedermi: ma io ho un cuore testardo? Sono capace di ascoltare gli altri? Sono capace di dialogare? Gli ostinati non dialogano, non sanno, perché credono di aver sempre ragione.

3) Un’altra faccia della chiusura è la seduzione: o ti converti o fai dei compromessi, stai un po’ di qua e un po’ di là». «Per usare la parola del profeta Elia al popolo di Israele: voi zoppicate dalle due gambe». Questa è «la vita di compromesso», la vita «dei tiepidi per i quali l’Apocalisse ha parole tremende di condanna: siccome non sei né freddo né caldo, ti vomito dalla mia bocca».

Intenzione di Preghiera per il giorno

Perché il Signore ci conceda un cuore docile, disposto all’ascolto e alla conversione; un cuore umile e obbediente; un cuore intrepido e coraggioso, non pusillanime.

Don’t Forget! Foto della settimana

Giovedì 13 gennaio Roma, Italia . La bara di DAVID SASSOLI esposta nella camera ardente al Campidoglio, prima dei funerali (AP Photo/Alessandra Tarantino)