XXa Settimana del tempo Ordinario
Proverbio del giorno (Cile)
Non piantare la tua vigna al lato della strada: chiunque vi passi, se ne prenderebbe un grappolo.
Iniziamo la Giornata Pregando (preghiera di Pierre Griolet)
Signore, non posso dimenticarmi di te, del tuo amore. Aprimi al silenzio e suggeriscimi ciò che ho dimenticato, ciò che mi serve per rimanere fedele a te; nel mio profondo incidi con il fuoco del tuo Spirito le meraviglie del tuo amore. Allora la mia vita si risveglierà e il mio essere arderà della Parola di gioia e correrà davanti ai fratelli per cantare il suo Signore e lodare il mio Dio. Amen
- Maria Regina. Dal punto di vista umano è difficile attribuire a Maria il ruolo di regina, lei che si è proclamata serva del Signore e ha trascorso tutta la vita nel nascondimento. E’ regina perché eccelle su tutte le creature, in santità: “In lei s’aduna quantunque in creatura è di bontade “, dice Dante.
Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Mt 20,1-16
Gesù si rivolse alla folla e ai discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbi” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbi”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Riflessione Per Il Giorno (Mons. Galantino: abitare le parole)
IMMUNITA’: dal latino immunitas era in origine l’esenzione da oneri pubblici, compresi i gravami fiscali. Presso i Romani l’immunis era per antonomasia l’esentasse. Più in generale, l’immunis è una persona non soggetta al potere normativo ed impositivo altrui. Ovviamente chi gode della “posizione giuridica” di immunità tende a conservarla, creando una rete di protezione e allontanando ciò che è percepito come minaccia. Il passaggio dall’ambito giuridico a quello medico coincide con la scoperta del vaccino contro la varicella e con gli esperimenti dei colleghi-rivali Pasteur e Koch. Da allora in poi, con immune si intende l’organismo capace di resistere a infezioni e contagi e agli agenti patogeni. Si sviluppa così poco a poco un vero e proprio paradigma immunitario che dalla biologia si estende all’antropologia e all’ambito politico (immunità parlamentare!). Nel linguaggio corrente, l’immunità è condizione spesso privilegiata…Ma con una conseguenza grave: ciò che il virus è nell’ambito della biologia, rischia di diventare l’altro, il diverso nella vita sociale. La ricerca a tutti i costi della propria sicurezza, mette al bando l’apertura all’altro e a ogni forma di accoglienza. L’altro cioè, invece di rappresentare una ricchezza, viene considerato l’usurpatore dei miei beni e il nemico dei miei valori. Insomma la ricerca dell’immunità, si è trasformata in ossessione autoprotettiva. Con la conseguenza – sul piano fisico, sociale, culturale, religioso ed emotivo – di scegliere per sé e per gli altri una vita protetta e chiusa o trascorsa a stanare il vero o presunto estraneo/nemico da espellere. Una vita senza l’attitudine al sorriso, all’immaginazione e allo stupore. Il sorriso di chi è sopraffatto dall’ossessione dell’immunità, assomiglia molto al ghigno di chi si compiace con se stesso per aver scovato e annientato il nemico della vita, quello che sarebbe all’origine di tutti i mali.
Intenzione del giorno
Preghiamo per l’Africa, continente afflitto da povertà, guerre e malattie, ma pieno di speranza
Don’t forget!
AGOSTO 2020: HANOI, VIETNAM: Lo scrupoloso rispetto delle regole è lodevole, forse in questo caso è un tantino eccessivo…ma almeno l’effetto è divertente.
EPA / LUONG THAI LINH / ANSA
nell’immagine un dipinto di George Dunlop Leslie
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