sabato 22 giugno ’19

    XI Settimana del tempo ordinario

     

     

    nell’immagine un dipinto di Lesser Ury

     

     

    Proverbio del giorno

    «Una tempesta di sabbia passa, le stelle rimangono. Proverbio arabo»

     

    Iniziamo la giornata Pregando (preghiera)

    “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Che perfezione ti aspetti da noi, Signore, quale impossibile santità esigi da noi tuoi discepoli, poveri peccatori? Ma sappiamo, Signore, che se ciò è impossibile per le nostre povere forze, noi sappiamo che tutto è possibile a te. Quando sei tu che ami in noi, non può essere che un amore perfetto.

     

    PAOLINO DA NOLA

    Nacque nel 355 a Bordeaux, dove il padre era funzionario imperiale e favorito nella carriera politica da amicizie altolocate, divenne governatore della Campania. Dal vescovo Ambrogio e dal giovane Agostino fu avviato alla fede cristiana. Ricevuto il battesimo, in Spagna conobbe e sposò Therasia. Dopo la morte dell’unico figlioletto, Celso, si dedicarono interamente all’ascesi cristiana, distribuirono le ricchezze ai poveri e si ritirarono in Catalogna, deve fu ordinato prete. A Nola eresse un ospizio per i poveri destinandone il primo piano a monastero, dove si ritirò con Therasia e amici. Eletto vescovo di Nola, morì a 76 anni, nel 431. Oggi si ricordano anche S. TOMMASO MORO (1478-1535) martire e S. GIOVANNI FISCHER (1469-1535) Vescovo e martire

     

    Parola di Dio del giorno (Mt 6,24-34)

    Gesù disse ai discepoli: «Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona. Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Roberto de Mattei)

    Cos’è il martirio? S. Agostino afferma che ciò che rende martiri non è la pena della morte per quanto crudele possa essere, ma è la ragione della morte che viene inflitta: il come e il perché viene inflitta. Questo principio non si applica solo al martirio (che è la testimonianza cristiana estrema spinta fino alla morte), ma si applica a qualsiasi sofferenza dell’uomo. Un esempio: immaginiamo due persone colpite da una malattia più o meno grave. Una la accetta con rassegnazione, la offre Dio, si unisce in questo modo alle sofferenze della passione di Cristo. L’altra persona rifiuta questo male, si rivela ciò che chiama il destino, impreca contro Dio e si dispera. La malattia è la stessa, ma l’atteggiamento è completamente diverso. Viviamo un tempo di persecuzioni e di martirio non cruento, ma bianco come viene definito quello che si soffre per la fede cattolica senza versare il sangue. È quello che han fatto i Confessori della Fede che hanno testimoniato la verità con la parola e l’esempio. Non tutti siamo chiamati a essere martiri, ma tutti siamo chiamati a essere ognuno nel proprio piccolo con la parola e con l’esempio Confessori della Fede.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché sappiamo sempre rispettare tutti gli altri come vorremmo esserlo noi

     

    Don’t forget!  

    auguri di buon compleanno a don Davide

    ringraziamo il Signore e il Vescovo di Bergamo che hanno portato al Patronato un uomo forte, resistente alle fatiche e alle difficoltà e che ogni giorno, nella sua opera, intreccia carità e fede

     

     

    La foto della settimana

    19 giugno Roma, Italia Studenti il primo giorno dell’esame di maturità al liceo classico Visconti

    Foto LAPRESSE – ANDREA PANEGROSSI

     

     

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