venerdì 21 giugno ’19

    XI Settimana del tempo ordinario

     

     

    nell’immagine un dipinto di Lesser Ury

     

     

    Proverbio del Giorno

    «Il frutto maturo cade da solo, ma non ci cade in bocca (Cina)».

     

    Iniziamo la giornata pregando (Preghiera per la purezza del cuore)

    Signore, purifica col fuoco del tuo Santo Spirito, il nostro cuore e il nostro corpo, affinché ti serviamo con corpo casto, e ti siamo grati per la purezza del cuore che ci permette di contemplare il tuo volto.

     

    S. Luigi Gonzaga

    Figlio del duca di Mantova, nato nel 1568, fu educato fin dall’infanzia alle armi. Ma a 10 anni Luigi aveva deciso la sua strada: quella che attraverso l’umiltà, la castità e la vita dedicata al prossimo l’avrebbe condotto a Dio. A 12 anni ricevette la 1.a comunione da S. Carlo Borromeo. Entrò nella Compagnia di Gesù e per riuscirci, rinunciò a titoli ed eredità; si preparò a diventare prete, ma si dedicò nel contempo a umili e malati, distinguendosi durante la peste che colpì Roma nel 1590: trasportando un malato, fu contagiato e morì: aveva 23 anni.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Matteo 6,7-15)

    Gesù disse ai discepoli: «Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. La lucerna del corpo è l’occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!» 

     

    Riflessione Per Il Giorno (Il Gesù di Franco Zeffirelli)

    Una sera, a cena, il regista polacco Krystzsof Zanussi commentò da par suo Gesù di Nazareth di Zeffirelli. «Se guardi un santino o un dipinto, cogli subito che l’immagine rimanda a qualcosa d’Altro. Ma se vedi Gesù in un film, quel che vedi è, per te, Lui». Ecco perché, nei film hollywoodiani fino a Ben Hur compreso, Cristo era sempre mostrato di spalle o da lontano, così lontano da rendere impossibile coglierne i tratti. L’incanto venne rotto nel 1961 da “Il re dei re” di Nicholas Ray, dove Jeffrey Hunter sparava il volto di Gesù in primo piano. Ma il suo era un viso “americano”, biondo e con gli occhi azzurri, e il risultato complessivo era una specie di profeta minore, non il Figlio di Dio. Ci si misurò anche Pasolini col Vangelo secondo Matteo. Poi venne La più grande storia mai raccontata: Max von Sydow impersonava un Cristo più ieratico. A quel punto fu Zeffirelli a prendere in mano la situazione trovando l’attore inglese Robert Powell, una faccia-di-Cristo fino ad oggi insuperata: nemmeno Jim Caviezel di The Passion era così «somigliante». Il Cristo di Zeffirelli colpì talmente l’immaginario che ancora oggi non è raro trovare santini o foglietti per la Messa i cui disegni ricalcano il Gesù del 1977 del grande regista e credente.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i rifugiati di ogni parte del mondo e soprattutto per quelli del nostro paese.

     

     

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com