Se non lo perdono adesso quando?

    E’ un africano di stazza imponente che incute una certa soggezione, ma in fondo è un pezzo di pane, tanto che qualcuno lo considera un po’ tonto. Da qualche giorno si fasciava il viso con una sciarpa: “Cosa ti è successo?” gli chiedevamo, ma lui era evasivo. Siccome la pelle del volto presentava un’irritazione diffusa, si è investigato e si è scoperto che un tale gli aveva dato una bottiglietta con un liquido “ottimo per combattere i foruncoli e per schiarire la pelle” gli aveva detto. Lui si era frizionato energicamente il volto, ma la faccia si era trasformata in una maschera e gli faceva male, ma non ne aveva parlato con nessuno. Quando a seguito delle pressioni si era deciso a confidarsi e ci aveva portato la bottiglietta col liquido, c’è voluto poco a capire che si trattava di candeggina…il poveraccio aveva subito uno scherzo atroce e odioso. Messo alle strette perché rivelasse il nome del colpevole, non ha voluto sentire ragioni. “Dicci se è africano o italiano…” abbiamo insistito, ma lui ha risposto: “E’ meglio che non lo dica, perché se è un africano lo buttate fuori e se è un italiano lo denunciate …per questo ho evitato anche di andare al pronto soccorso”. “Non sarà che taci perché vuoi farti giustizia da te?” lo abbiamo incalzato. “E come potrei? –ha risposto- tra pochi giorni è Natale e io sono cristiano: se non lo perdono adesso, quando?”.

    – don Davide –

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