venerdì 14 maggio ’21

     

    Sesta Settimana di Pasqua

     

    Proverbio del giorno (Piemonte)

    Chi ved sent e tas, a ten ‘l mùnd ‘n pas – Chi vede ascolta e tace, mantiene il mondo in pace.

     

    Preghiera del giorno (S. Agostino)

    Signore mio Dio, unica mia Speranza, fa’ che stanco non smetta di cercarti, ma cerchi il tuo Volto sempre con ardore.

    Dammi la forza di cercare te, che ti sei fatto incontrare e mi hai dato speranza di sempre più incontrarti.

    Davanti a te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa. Davanti a te sta la mia scienza e la mia ignoranza: dove mi hai aperto, accoglimi al mio entrare, dove mi hai chiuso, aprimi quando busso.

    Fa’ che mi ricordi di te, che intenda te, che ami te. Grazie, Signore, noi ti adoriamo e crediamo in te! Amen.

     

    Santo del giorno

    MATTIA APOSTOLO. Di Mattia si parla nel 1° capitolo degli Atti degli apostoli, quando viene chiamato a ricomporre il numero di dodici, sostituendo Giuda Iscariota.

    Viene scelto con sorteggio, attraverso il quale la preferenza divina cade su di lui e non sull’altro candidato Giuseppe, detto Barsabba.

    Dopo Pentecoste, Mattia inizia a predicare, ma non si hanno più notizie su di lui. La tradizione ha tramandato l’immagine di un uomo anziano con in mano un’alabarda, simbolo del suo martirio.

    Ma non c’è evidenza storica di morte violenta. Così come non è certo che sia morto a Gerusalemme e che le reliquie siano state poi portate da sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, a Treviri, dove sono venerate.

     

    La Parola di Dio del giorno – Giovanni 15,9-17

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.

    Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.

    Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

    Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.

    Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.

    Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

     

    Riflessione del giorno (Abitare le parole N. Galantino)

    «Adversae res edomant et docent; secundae res trudere solent a recte consulendo atque intelligendo». «Le avversità domano e ammaestrano; le cose favorevoli sviano dal pensare e dal comprendere rettamente».

    Quanti, in una vita segnata da avversità, sarebbero disposti a far proprie queste parole di Catone il Vecchio? Soprattutto se l’avversità ha il volto della delusione per un tradimento, della lacerazione per la perdita improvvisa di una persona cara o della malattia che sembra precludere ogni prospettiva di ripresa.

    Le avversità non sono di per sé sinonimo di crescita. Anzi, con una certa frequenza si trasformano in rabbia, cinismo e aggressività.

    Per quanto negativi, si tratta di emozioni e di atteggiamenti che attendono di essere riconosciuti ed accettati e l’invito a trasformare gli ostacoli in potenzialità e le avversità in opportunità rischia di essere una comoda ma inconcludente via di fuga, finché non ci si decide a considerare parte della propria vita la rabbia, la tristezza o la sofferenza che le avversità portano con sé.

    Tentare solo di reprimerle vuol dire sentirsi presto chiamati a prendere atto che ci stiamo logorando dall’interno, perdendo altri pezzi di noi.

    E se ingaggiassimo con noi stessi una faticosa ma nobile battaglia alla ricerca di nuove strade per ricomporci in modo diverso, risollevandoci dopo eventi negativi, senza sottostimare quanto di bello colora le nostre giornate?

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Per coloro che hanno abbandonato il sacerdozio o la vita religiosa, perché con l’aiuto della comunità cristiana, non perdano la via che li porta a Dio.

     

    Don’t Forget! – Paesi in conflitto: BRASILE

    E’ il più grande stato dell’America del sud con 8.515.000 Km2 (28 volte l’Italia) con più di 220 milioni di abitanti.

    Il problema più grande per il paese in questo momento non è solo la pandemia da covid19 che ha prodotto finora 425.000 morti e continua a imperversare, ma anche la violenza che provoca un numero di omicidi così alto, da collocare il paese ai primi posti nel mondo: nel corso del solo 2017 i morti uccisi sono stati 64.000; gli stupri 60.000; gli scomparsi 83.000 e la polizia ha ucciso 5.144 persone.

    Sono cifre da brivido L’aumento della violenza è legata alla  grave crisi economica nonché alla crescita del narcotraffico che ha invaso il paese e ha esteso i tentacoli a livello mondiale

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com