lunedì 22 aprile ’19

    Ottava di Pasqua

     

    Frase del giorno

    Il Signore è risorto, come aveva predetto; rallegriamoci tutti ed esultiamo, perché egli regna in eterno.

     

    Preghiera del giorno (Preghiera)

    O Dio, creatore e Padre, che fai risplendere la gloria del Signore risorto quando nel suo nome è risanata l’infermità della condizione umana, raduna gli uomini dispersi nell’unità di una sola famiglia, perché aderendo a Cristo buon pastore gustino la gioia di essere tuoi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

     

    Caio Papa

    si dice fosse parente di Diocleziano e zio di una tal S. Susanna che non conosciamo. Sembra da escludere il suo martirio, perché – papa dal 283 al 296 – morì prima che Diocleziano scatenasse nel 303, la persecuzione contro i cristiani.

     

    Parola di Dio del Giorno (At 2, 14. 22-32- Salmo 15- Mt 28, 8-15)

    In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

     

    Riflessione Per Il Giorno (La Pasqua)

    Pasqua è termine ebraico “pesah” = “passaggio”: in origine designava il passaggio del Mar Rosso da parte degli Ebrei, come è scritto nel libro dell’Esodo. In greco pascha è attestato per la prima volta nei Settanta, cioè nella più autorevole traduzione greca antica della Bibbia, e si ritrova in tutti e quattro i Vangeli (Luca, 22,14-16: quando giunse l’ora, si assise con gli Apostoli e disse loro: “Ho desiderato grandemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; vi dico infatti che non la mangerò più, finché essa non sia compiuta nel Regno di Dio): è lì che il termine acquista l’odierno significato cristiano di passaggio dalla morte alla vita di Gesù. Nel linguaggio popolare, poi, Pasqua è diventata sinonimo di “gioia, festa grande”: contento come una pasqua. Il 9 aprile 1982, Primo Levi scriveva la sua Pasqua: Ditemi: in cosa differisce / questa sera dalle altre sere? / In cosa, ditemi, differisce / questa pasqua dalle altre pasque? / Accendi il lume, spalanca la porta / che il pellegrino possa entrare, /gentile o ebreo: / sotto i cenci si cela forse il profeta”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i pastori della chiesa, perché non diventino mai mercenari.

    Don’t forget!

    LE 7 PIÙ BELLE IMMAGINI DELLA RISURREZIONE NELLA STORIA DELL’ARTE

    RESURREZIONE DI PIERO DELLA FRANCESCA: del 1460, è un affresco di cm. 225 x 200fu realizzato da Piero della Francesca per il Palazzo dei Conservatori dove ha sede l’attuale Museo Civico di Sansepolcro. Il soggetto allude alla città stessa poiché si pensava che fosse stata fondata su alcune reliquie portate dalla. Nella sala si riunivano i Conservatori dell’antico Comune che l’aveva fatta costruire nel 1458. La costruzione è piramidale e presenta al vertice la testa del Cristo e in basso i quattro militi assopiti ai piedi del sarcofago. Il Cristo ha uno stendardo in mano ed è ritratto nell’atto di risorgere dal sepolcro, come accenna la gamba poggiata sul parapetto. La sua immagine è solenne, maestosa e sovrasta i soldati addormentati che sono ripresi con diverso punto di vista rispetto al Redentore a voler differenziare la sfera umana da quella divina. Anche il paesaggio immerso nella luce dell’alba ha valenza simbolica: il contrasto tra gli alberi spogli alla destra del Cristo e gli alberi frondosi alla sinistra significa il rinnovamento dell’umanità nella luce della Resurrezione.

     

     

     

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