Martedì 7 dicembre 2021

     

    2a Settimana di Avvento

     

    Aforisma del giorno di charles Péguy

    “La gente, oggi, è convinta che la morale consista nell’indignarsi contro qualcun altro.”.

     

    Preghiera del giorno – Antica preghiera cristiana

    Confessiamo quel Dio che si è fatto uomo e che una Vergine ha dato alla luce. Prima dei tempi un Padre incommensurabile l’aveva generato. O Dio santo, ti sei degnato di nascere, piccolo infante, da una Vergine.

    O Dio santo e forte, hai voluto riposare nelle braccia di Maria. O Dio santo e immortale, sei venuto a strappare Adamo dall’inferno. O Vergine immacolata, Madre di Dio, l’Emmanuele che tu hai portato è frutto del tuo grembo. Il tuo seno materno ha nutrito tutti gli uomini.

    Tu sei superiore a ogni lode e a ogni gloria. Salve, Madre di Dio, felicità degli Angeli. La pienezza della tua grazia va oltre l’annuncio dei profeti. Il Signore è con te, Tu hai dato alla luce il Salvatore del mondo.

     

    Santo del giorno

    S. AMBROGIO. Treviri, Germania, c. 340 – Milano 397

    Chi amministra la vita pubblica ha il potere di creare la comunione, ma potrebbe anche alimentare le divisioni. Sant’ Ambrogio, padre della Chiesa di Milano, nacque a Treviri nel 339-340, nel 370 era governatore e scelse la via della unione, del superamento dei contrasti.

    Per questo fu scelto come vescovo dalla comunità milanese nel 374: tra le diverse fazioni in campo per la scelta del pastore, infatti, egli, che era prefetto della città, ma era solo un catecumeno, fece da mediatore. Nel suo ministero si piegò sulle necessità degli ultimi e scrisse opere esegetiche, morali e spirituali.

    Diede forma alla Chiesa milanese e piantò il seme del suo rito liturgico particolare; guidò la Chiesa di Milano fino alla morte nel 397. È uno dei 4 dottori classici  della Chiesa.

     

    La Parola di Dio del giorno Matteo 18,12-14

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?

    In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

     

    Riflessione del il giorno a proposito di inclusione

    Dopo le linee guida per una «comunicazione inclusiva» che la Commissione europea ha elaborato al fine di garantire che tutti siano apprezzati e riconosciuti indipendentemente dal sesso, razza o origine etnica, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale…immaginiamo che prima o poi dalla stessa commissione sarà rivolto alla Chiesa un pressante invito a una traduzione della Bibbia che recepisca i nuovi orientamenti della società.

    Così ad esempio il passo di Matteo 15,30: “Attorno a lui (Gesù) si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì…” secondo le direttive della suddetta commissione europea dovrebbe essere tradotto più correttamente:

    “Attorno a lui (Gesù) si radunò molta folla che recava con sé persone con ridotta funzionalità degli arti inferiori, persone ipovedenti, persone con disabilità uditiva e molti altri diversamente sani e li avvicinarono a Gesù che li congedò senza guarirli…” perché il miracolo di guarigione avrebbe comportato un riconoscimento di fatto della loro condizione di disabilità rispetto ai “normali” e di conseguenza sarebbe stata lesivo, non inclusivo e discriminante rispetto all’uguaglianza di tutti a prescindere da “sesso, origine etnica, religione, disabilità, età, orientamento sessuale”.

    Nel caso non si fosse capito, si sta scherzando…ma, dopo ciò che è capitato in questi giorni, neanche troppo.      

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Per tutte le persone con disabilità, per gli ammalati e gli infermi, perché Dio doni loro la salute.  

     

    Don’t forget! 1000 quadri più belli del mondo

    GIOVANNI BATTISTA TIEPOLO: L’IMMACOLATA CONCEZIONE

    1767-’68 – olio su tela – 281 x 155 cm – Museo del Prado – Madrid

    Il dipinto che presentiamo è una rappresentazione sublime di Maria Immacolata ed è opera del pittore G. B. Tiepolo. Fa parte delle 7 pale d’altare che il Re di Spagna Carlo III aveva commissionato all’artista per la chiesa di S. Pascual d’Aranjuez dei francescani che fu lasciata alle suore concezioniste, due ordini che promuovevano il culto dell’Immacolata.

    I simboli che arricchiscono la figura sono: il globo cioè il mondo, la luna crescente e la corona di stelle attributi luminosi della donna vestita di sole dell’Apocalisse di S. Giovanni. Il serpente calpestato da Maria ha la mela del peccato originale in bocca e rappresenta il serpente del Giardino dell’Eden.

    La palma ai piedi della Vergine è simbolo del bene che vince tutto, lo specchio riflette la purezza di Maria. I due fiori sono immagini attinte dalla Divina Commedia e dal Vangelo. Una è la «candida rosa» di cui fa menzione Dante nel 31° Canto del Paradiso.

    L’ altro invece ricorda l’angelo Gabriele che reca a Maria l’annuncio divino con un giglio, simbolo di purezza. Sullo sfondo a dx di Maria si intravede un obelisco trasparente che riflette la luce solare e allude alla Torre di Davide e alla Torre d’avorio, simboli mariani che evocano l’inespugnabilità e la purezza.

     

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