Tempo di Natale
Maria Madre di Dio
Benedizione di inizio anno
Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace.
Preghiera del giorno
Padre buono, che in Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, donaci il tuo Spirito, perché tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen.
Parola di dio del giorno
Numeri 6,22-27; Salmo 66; Galati 4,4-7; Luca 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Riflessione del giorno di Papa Francesco
«Il virus della guerra è più difficile da sconfiggere di quelli che colpiscono l’organismo umano, perché esso non proviene dall’esterno, ma dall’interno del cuore umano, corrotto dal peccato”. Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la 56.ma Giornata mondiale della pace che la Chiesa celebra oggi, 1 gennaio 2023.
Mentre per il Covid-19 si è trovato un vaccino, per la guerra ancora non si sono trovate soluzioni adeguate», osserva amaramente Francesco. In questo momento storico si tratta di «cambiare il cuore» lasciando che «Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà.
Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un “noi” aperto alla fraternità universale.
Non possiamo perseguire solo la protezione di noi stessi, ma è l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, creando le basi per un mondo più giusto e pacifico, seriamente impegnato alla ricerca di un bene che sia davvero comune.
Nel condividere queste riflessioni, auspico che nel nuovo anno possiamo camminare insieme facendo tesoro di quanto la storia ci può insegnare. A tutti gli uomini e le donne di buona volontà auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno! Maria Immacolata, Madre di Gesù e Regina della Pace, interceda per noi e per il mondo intero.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per il Papa Emerito Benedetto XVI e per tutti i defunti dell’anno 2022: Dio li accolga nel suo regno e doni loro la pace promessa ai suoi servitori fedeli.
Don’t Forget! Benedetto XVI
Joseph Aloisius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl, in Baviera. Terzogenito di Maria Rieger e Joseph Ratzinger senior, fu battezzato lo stesso giorno. I due fratelli maggiori erano Maria (1921-1991) e Georg (1924-2020), a cui fu legato fino alla fine, tanto che l’ultimo viaggio da Papa emerito fu per andare a trovare il fratello ormai in fin di vita.
Nel 1939 si iscrisse al seminario di Traunstein, chiuso nel 1942. Fu costretto a iscriversi alla Gioventù hitleriana per non ricevere sanzioni nelle tasse scolastiche ma grazie a un insegnante di matematica riuscì a non partecipare alle riunioni. A 16 anni fu arruolato nell’esercito tedesco, da cui disertò nelle ultime settimane di guerra, senza aver mai partecipato ad alcuna battaglia.
Nel 1947 si iscrisse al seminario interdiocesano di Monaco. Il 29 giugno 1951, fu ordinato presbitero assieme al fratello Georg dal cardinale Michael von Faulhaber, arcivescovo di Monaco e Frisinga. Professore universitario, partecipò al Concilio Vaticano II prima come consulente teologico del cardinale di Colonia Frings, poi come perito.
Il 24 marzo 1977 fu nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga da papa Paolo VI. Fu consacrato il 28 maggio. Come motto episcopale scelse l’espressione Cooperatores veritatis. Il 27 giugno 1977 Paolo VI lo creò cardinale, del titolo presbiterale di Santa Maria Consolatrice al Tiburtino.
Nel 1978 partecipò ai due conclavi che elessero Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Quest’ultimo il 25 novembre 1981 lo nominò prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il 27 novembre 2002 fu eletto decano del Sacro Collegio.
Fu eletto Pontefice il 19 aprile 2005. L’11 febbraio 2013, durante il concistoro per alcune canonizzazioni, annunciò la sua libera rinuncia al ministero petrino. Il 28 febbraio si ritirò nel palazzo apostolico di Castel Gandolfo, dando inizio alla sede vacante che portò all’elezione di Francesco.
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