Sabato 18 novembre 2023

     

    XXXII Settimana T. Ordinario

     

    Accadde il 18 – 11 – …

    1307 – Secondo la leggenda, Guglielmo Tell colpisce con una freccia una mela sul capo del figlio.

    1626 – Viene consacrata la basilica di S. Pietro in Vaticano.

    1918 – La Lettonia dichiara l’indipendenza dalla Russia.

    1926 – George Bernard Shaw rifiuta il premio in denaro del suo premio Nobel.

    1993 – Ventuno partiti politici, in Sudafrica, approvano la nuova costituzione.

     

    Aforisma di Fedro

    “C’è a Roma una genia di faccendoni, sempre in giro di corsa, pieni di fretta, indaffarati senza vere occupazioni, affannati senza pro, fanno mille cose e non ne fanno nessuna, dannosi a sé stessi e insopportabili agli altri.”

     

    Preghiera del giorno

    Ti prego Signore, per l’abbondanza della tua immensa generosità, affinché ti degni di curare il mio male, di lavare il mio vizio, di illuminare la mia cecità, di arricchire la mia povertà, di vestire la mia nudità, affinché io possa amare Te, il Re dei re, il Signore dei signori, con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e devozione, con tanta purezza e fede, da poter meritare la salvezza della mia anima mediante i miei propositi e buone intenzioni. Amen.

     

    Santo del giorno

    DEDICAZIONE BASILICHE SS. PIETRO E PAOLO

    Dedicazione a Roma delle basiliche dei SS. Pietro e Paolo, Apostoli. Delle due la prima, edificata dall’imperatore Costantino sul colle Vaticano al di sopra del sepolcro di S. Pietro, consunta dal tempo e ricostruita in forma più ampia nei sec. XV-XVI, in questo giorno fu nuovamente consacrata.

    L’altra, sulla via Ostiense, fu costruita dagli imperatori Teodosio e Valentiniano, ma venne distrutta nel 1800 da un terribile incendio e completamente ricostruita, fu dedicata il 10 dicembre. Nella loro comune commemorazione è simbolicamente espressa la fraternità degli Apostoli e l’unità della Chiesa.

    Meta di ininterrotto pellegrinaggio attraverso i secoli, sono segno dell’unità e della apostolicità della Chiesa di Roma.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 18,1-8

    Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.

    Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto.

    E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

     

    Riflessione del giorno

    Teodoreto di Ciro (457) Contro chi contesta la provvidenza divina. Chi non vuol credere all’opera della provvidenza e ritiene stoltamente che questo mondo sia condotto con armonia e ordine senza nessuno che lo governi, si comporta come uno che, sedendo su una nave e attraversando il mare, pur vedendo il nocchiero che regge il timone e manovra i remi, inclinandoli ora a destra ora a sinistra, pur vedendo la nave che approda in tutti i porti nei quali costui la dirige, ciò nonostante, volendo contestare l’evidenza, nega che a poppa vi sia il nocchiero e che la nave sia munita di remi e diretta dal movimento del timone: secondo costui la nave procederebbe invece spontaneamente, vincendo da sola la violenza delle onde e combattendo con le raffiche dei venti, senza bisogno dell’aiuto dei marinai o del nocchiero che impartisca gli ordini opportuni.

    Costoro, infatti, si accorgono chiaramente che il Signore di tutte le cose, dopo aver creato il mondo, lo governa e lo dirige in modo giusto e conveniente. Constatano, altresì, tanto nell’insieme quanto nelle singole parti costitutive di questa macchina universale, ogni bellezza ed utilità.

    Ciò nonostante essi divengono deliberatamente ciechi, o piuttosto, benché vedano, sono disonesti. Pur ricevendo i doni della provvidenza essi li disprezzano, contestando addirittura attraverso le cose di cui essi godono, il loro governatore.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per gli ospiti del Patronato S. Vincenzo italiani e stranieri che sono morti in questi anni.

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    MARTEDÌ 14 NOVEMBRE – GERUSALEMME, ISRAELE

    Un bambino tocca il fucile automatico di un membro fuori servizio delle forze di sicurezza israeliane, che prega al Muro del pianto
    (AP PHOTO/OHAD ZWIGENBERG)

     

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