Mercoledì 25 giugno 2025

     

    12.a settimana tempo ordinario

     

    Avvenne il 25 giugno…

    841 – Ludovico II e Carlo il Calvo sconfiggono Lotario I e Pipino II nella battaglia di Fontenay.

    1115 – Il monaco cistercense francese Bernardo di Chiaravalle fonda l’Abbazia di Clairvaux

    1183 – Dopo la sconfitta di Legnano e la pace di Costanza, Federico Barbarossa riconosce la Lega Lombarda.

    1530 – I prìncipi-elettori luterani presentano all’imperatore Carlo V la Confessione augustana, 1.a esposizione ufficiale dei punti fermi del Protestantesimo.

    1876 – Nella battaglia del Little Bighorn muore il generale George Armstrong Custer.

    1950 – Scoppia la guerra di Corea.

    1991 – Slovenia e Croazia dichiarano la propria indipendenza dalla Jugoslavia.

     

    Aforisma di S. Benedetto

    “Dobbiamo guardarci dal desiderio del male, perché la morte è stata posta alla porta del piacere”.

     

    Preghiera Colletta

    Donaci, o Signore, di vivere sempre nel timore e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Guglielmo di Montevergine era nato a Vercelli nel 1085 da nobile famiglia. Divenuto monaco, decise di recarsi in Palestina. Lungo il cammino si fermò in Irpinia dove fondò la Congregazione Benedettina di Montevergine, con caratteristiche cenobitiche.

    Sentendo il bisogno di solitudine, nominò il suo successore nella Congregazione, che abbandonò per poi fondare altri monasteri, fra cui quello di San Salvatore, diviso in due parti destinate rispettivamente ai religiosi e alle religiose. La sua opera infaticabile lo portò ancora più lontano verso Rocca San Felice, Foggia e Troia, in Puglia.

    L’ideale di vita ascetica da lui proposto, sostanzialmente legato alla Regola benedettina, faceva parte del movimento spirituale che cercava una Regola più pura e dava maggior spazio alla preghiera e alla contemplazione. Morì a Goleto, in Irpinia, il 24 giugno 1142.

     

    Parola di dio del giorno Matteo 7,15-20

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi?

    Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

     

    Riflessione Frammenti di vita

    Una sera di fine febbraio 2020 la polizia porta alla Ciudad de los Niños di Cochabamba (Bolivia) una ragazzina: “L’abbiamo trovata che vagava da sola in città: pare si chiami Daniela…Prendetela e verificate chi è”. Il prete direttore e la “trabajadora social” (assistente sociale) riescono ad abbozzarne l’identità: si chiama Margarita, ha 10/11 anni ed è di Sucre, regione boliviana grande come Lombardia e Piemonte insieme.

    Ma soprattutto scoprono che è vittima della “tratta” di minori dai villaggi più dispersi, affidati dalle famiglie a persone senza scrupoli con la promessa di farli studiare in città, ma destinati a diventare domestici a costo zero o, nel peggiore dei casi, avviati a prostituzione o traffico di organi. Fuggita dalla casa della padrona, la piccola si era persa in città, ma aveva trovato nella casa di p. Antonio Berta la salvezza.

    Il padre e la sua collaboratrice decidono di riportarla a casa sua: facile a dirsi, non a farsi. Dopo 7 ore di jeep i 3 giungono a Sucre, ma lì scoprono che il villaggio della bimba nessuno sa dove sia e che di località chiamate Kollane ce n’è più di una.

    Fidandosi dei suoi ricordi azzardano una decisione: avanzando tra valli e montagne, lei si rianima riconoscendo il rio, il passo, il boschetto finché la strada finisce e in basso appare la casa: un cane abbaiando si precipita verso Margarita che corre da lui e i due si fondono in un abbraccio rotolando nell’erba.  Così dopo 5 ore di viaggio su piste impossibili, la bimba è restituita al papà e ai nonni. La missione è compiuta.

     

    Intenzione di preghiera

    Per i minori vittime della tratta, dello sfruttamento, degli abusi e di tutti gli orrori che si perpetrano nei loro confronti, affinché siano finalmente accolti, amati e rispettati da tutti.

     

    Don’t Forget!

    Immagine a commento del frammento di vita –  Foto: OLMO FATTORINI Bambino con la sua nonna nel villaggio himalaiano di Komic a 4587 m. di altitudine. India 2018.

     

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