giovedì 14 settembre ’17

    XXIII settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un quadro di Alice Neel

     

    Frase del giorno (Motto dei Certosini)

    Stat Crux dum volvitur orbis” = la Croce resta fissa mentre il mondo ruota.

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Vexilla regis)

    O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Per il nostro Signore…Amen

     

    ESALTAZIONE DELLA CROCE

    è festa delle Chiese Cattolica, Ortodossa e altre confessioni cristiane. In essa si commemora la croce di Gesù. La festa ricorre il 14 settembre, in ricordo del ritrovamento della croce di Cristo da parte di S. Elena, madre dell’imperatore Costantino, avvenuto, secondo la tradizione, il 14-09-320: in quel giorno la reliquia fu alzata dal vescovo di Gerusalemme di fronte al popolo, invitato all’adorazione. Nella celebrazione eucaristica il colore è il rosso, il colore della passione di Gesù che richiama appunto la Croce.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Gv 3,13-17

    Gesù disse: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui”.

     

    Riflessione Del Giorno (Riflessione dei Certosini)

    Il motto dei Certosini ci dice che c’è un punto fermo nella vita, uno solo: la croce (stat crux). Infatti nella vita di ognuno e nella storia di tutti non ci sono solamente i continui voltafaccia delle persone, in politica come nelle relazioni (“mobile qual piuma al vento”). E neppure ci sono solo le rigidità di chi tutto incasella, immobile, in schemi per non essere ferito dalla vita; le paure di chi blocca tutto, anche se stesso, anche la propria vita, per non correre rischi. C’è il punto stabile e solido come roccia della ferma dolcezza di Cristo che non cessa di amare. Come un punto fermo e vivo, mentre tutto intorno è fuggevole o immobile. Stat crux dum volvitur orbis. La croce resta ferma mentre intorno il mondo gira. E l’amore, per essere fermo, stabile, sicuro, deve cambiare, deve accettare di farsi croce. Altrimenti diventa come la trottola: obbligato a girare continuamente su se stesso senza mai fermarsi, altrimenti cade…non sembra questo il volto dell’amore ai giorni nostri? Girevole e girovago.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché la croce di Gesù sia per ogni cristiano il segno più caro e onorato.

     

    DON’T FORGET! …RICORDA!

     

    LA CROCE

    La crocifissione per i romani era uno dei modi più crudeli di eseguire la pena di morte e la tortura. La croce era così atroce e umiliante da non poter essere comminata a un cittadino romano: era applicata a schiavi, sovversivi e stranieri e veniva preceduta dalla flagellazione, che rendeva il rito ancora più straziante per il condannato. Cicerone la definì “il supplizio più crudele e tetro”.

     

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