XXIX Settimana tempo Ordinario

     

    toto

    Totò durante una scena del film “Arrangiatevi” di Mauro Bolognini, Roma 1959

     

    S. GIOVANNI  DA CAPESTRANO

    Nato nel 1386 da barone tedesco e madre abruzzese, studia a Perugia e diventa ottimo giurista, tanto che viene eletto governatore della città. Fatto prigioniero, decide di diventare francescano; conosce S. Bernardino e diventa suo amico. Il Papa lo invia come legato in Austria, Baviera e Polonia dove dilaga l’eresia Hussita; il Terra Santa promuove l’unione degli Armeni con Roma. Nel 1456 si trova a Belgrado dove infuria la battaglia contro i Turchi e per 11 giorni e notti non abbandona il campo. Muore tre mesi dopo in Slavonia oggi Croazia. 

    La Parola di Dio del giorno

    “In quel tempo disse Gesù alle folle: ”Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.  D’ora innanzi in una casa di cinque persone  si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera”. Lc 12,49-53

    Riflessione Per Il Giorno – Fioretti di don Bosco

    donbosco

    Tutti i giovani che si incontravano con don Bosco e lo sentivano parlare, erano presi per lui da grande affetto. Nel 1846, su consiglio dei medici, don Bosco si era recato a Sassi, borgata nei pressi di Torino, per un po’ di riposo. In quel tempo, i suoi giovani avevano atteso ad un corso di Esercizi Spirituali, durante il quale quasi nessuno si era confessato, in attesa della venuta di don Bosco. Giunto il mattino della conclusione, quei ragazzi, vedendo che don Bosco non arrivava, corsero a cercarlo a Sassi, dove ne arrivarono più di 300 a gruppi di 50 o 60, molli di sudore, coperti di fango perché il tempo era piovoso ed erano così stanchi e sfiniti da fare pietà. Don Bosco, al vedere quella gioventù e al sentirne il motivo, ne fu commosso. Siccome poi quei poveri giovani erano digiuni e sprovvisti di tutto, il Parroco di Sassi mise fuori pane, polenta, riso, patate, cacio, frutta. A lui si unirono i borghigiani, e la cosa finì in una festa campagnola delle più amene.  

    Preghiera del giorno  (preghiera salmo 5)

    “O Signore, non correggermi nella tua ira, non castigarmi nel tuo sdegno. Abbi pietà di me, perché sono sfinito; risanami, perché le mie ossa sono tutte tremanti. Ritorna, Signore, liberami;salvami, per la tua misericordia. Poiché nella morte non c’è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno dei morti?Sono esausto a forza di gemere; ogni notte inondo di pianto il mio letto e bagno di lacrime il mio giaciglio. Via da me, voi tutti malfattori; poiché il Signore ha udito la voce del mio pianto. Il Signore ha ascoltato la mia supplica, accoglie la mia preghiera.Tutti i miei nemici siano confusi;voltino le spalle per la vergogna in un attimo. Amen”

    Intenzione del giorno

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    Preghiamo per l’associazione Libera e per tutti quelli che si impegnano contro le mafie

     

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