giovedì 5 settembre ’19

    Proverbi Spagnoli

    “No hay mal que por bien no venga” (Non tutti i mali vengono per nuocere)

     

    Iniziamo la giornata Pregando (M. Teresa di Calcutta)

    Apri i nostri occhi, Signore, perché possiamo vedere Te nei nostri fratelli e sorelle. Apri le nostre orecchie, perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso. Apri il nostro cuore, perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come Tu ci ami. Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore, perché diventiamo un cuore solo ed un’anima sola, nel tuo nome. Amen.

    PIETRO NGUYEN VAN TU, presbitero e martire. Religioso domenicano, continuò ad esercitare il suo ministero clandestinamente, durante la persecuzione religiosa del 1838 in Vietnam. Scoperto, fu imprigionato e ricevette la pena capitale insieme al confratello Giuseppe Hoàng Luong Canh.

     

    La Parola di Dio del giorno (Luca 4,38-44)

    Gesù vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

     

    Riflessione Per Il Giorno

    Quando Santa Bernadette riferì che la Madonna le aveva chiesto di sacrificarsi per i peccatori, le fu chiesto: «Chi sono i peccatori?». E la ragazzina, semianalfabeta e nota per non essere molto acuta, rispose: «Quelli che amano il peccato». Notare: non quelli che fanno il peccato, ma quelli che lo amano. La profondità teologica di questa risposta impressionò i prelati inquirenti. Infatti, esistono persone che amano talmente quel che la Chiesa chiama “peccato” da essere disposti a sacrificarsi per esso, arrivando a praticare una sorta di ascesi alla rovescia che, se bene indirizzata, li porterebbe alle più alte vette della mistica. La Chiesa che ha sempre esercitato una certa tolleranza con i peccatori, è stata al contrario molto severa con gli eretici cioè con chi deviava di proposito dalle verità della fede o con chi presentava il bene come male e viceversa. Poi sono arrivati i tempi moderni con le battaglie laiche e civili a favore del divorzio, aborto, eutanasia, della libertà di pensiero in tutti i campi quelli spirituali e morali inclusi. Per un po’ la Chiesa ha resistito, poi ci hanno pensato i referendum popolari a cambiare tutto e hanno vinto proprio quelli che si sono sacrificati perché fosse riconosciuto bene ciò che la Chiesa considera male. Che si può fare a questo punto? Poco, ma una cosa è certa: le verità, quelle di fede, non possono essere stabilite o modificate da nessuna legge e si può continuare a crederle e a praticarle anche oggi. 

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli operatori di pace e di giustizia di tutti i popoli, culture e religioni

    Don’t forget! …

    05-09-1997: muore Teresa di Calcutta, Anjeza Gonxhe Bojaxhiu (1910-‘97) albanese, fondatrice delle Missionarie della carità. La sua opera caritativa ottenne il Premio indiano Padmashri, nel 1962, e il Premio Nobel per la Pace, nel 1979. Le sue suore si dedicano a opere di assistenza morale e materiale ai poveri; esiste anche il ramo delle contemplative che sostengono le altre con la preghiera. Oltre ai tre voti comuni a tutti i religiosi (povertà, obbedienza e castità), le Missionarie della Carità emettono un quarto voto, di offrire se stesse per il servizio dei più poveri tra i poveri. La congregazione conta 5.200 religiose in 762 case.

     

    nell’immagine un dipinto di Andrew Wyeth

     

     

     

     

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