lunedì 11 febbraio ’19

    5a Settimana del Tempo Ordinario

     

     

    nell’immagine un dipinto di George Grosz – eclissi di sole

     

     

    Aforisma del giorno (don Lorenzo Milani)

    Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Orazione)

    O Signore, manda a me il tuo spirito perché illumini la mia mente e la renda disponibile alla verità e all’amore. Così saprò ascoltare il mio prossimo con attenzione, simpatia, fiducia e umiltà, e rispondere con rispetto, con calma e sincerità. Ti prego, fa’ che la divergenza di opinioni non intacchi la stima e l’amore vicendevoli e aiutaci a superare tutte le difficoltà. Amen.

     

    V. MARIA DI LOURDES

    La festa si collega alle apparizioni della Vergine Maria a Bernadette Soubirous (11-02 – 16-07-1858) presso la grotta di Massabielle. Oggi è la GIORNATA DEI MALATI. Dal 1993, si celebra tale FESTA come “momento speciale di preghiera, condivisione e offerta della sofferenza”. A Giovanni Paolo II era stato diagnosticato il Parkinson già nel 1991 ed è significativo che abbia deciso di creare la Giornata mondiale del malato, un solo anno dopo.

     

    La Parola di Dio del giorno (Mc Marco 6,53-56)

    Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsareth. Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO (S. Cirillo d’Alessandria)

    Gesù non solo dà alla sua parola il potere di risuscitare i morti, ma tocca i morti e con la sua carne fa passare la vita nei cadaveri. Se il solo contatto della sua carne sacra rende la vita a un corpo morto, qual profitto troveremo nell’eucaristia che dà vita quando ne faremo il nostro cibo? Ella trasformerà nella sua propria essenza, l’immortalità, coloro che vi avranno partecipato.

     

    Riflessione del giorno (Da: L’Inkiesta)

    Nel 1858 il comune di Lourdes assunse grande notorietà, in Francia e all’estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata protagonista la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Nei decenni successivi la città divenne una delle più importanti mete di pellegrinaggi e turismo religioso: si calcola che giungano a Lourdes circa sei milioni di visitatori l’anno in gran parte pellegrini, ma anche semplici turisti attratti dall’incanto della città, dalla rigogliosa natura che la circonda, dalla bellezza dei vicini Pirenei. Vengono inoltre organizzati treni speciali attraverso una apposita organizzazione internazionale, Le train blanc, per il trasporto dei malati e dei diversamente abili da varie città francesi ed estere. Tale flusso di visitatori ha da tempo convertito Lourdes nel secondo grande centro della cristianità d’Europa, dopo il Vaticano, e nella seconda città francese per numero di presenze e capienza alberghiera.

     

    Intenzione del giorno

    In questo giorno preghiamo per tutti gli ammalati e infermi delle nostre famiglie e comunità

     

    …don’t forget!

    Dal 2000 al 2017 i salari italiani sono aumentati di 400 euro, contro i 5000 euro di aumento medio della Germania e i 6000 euro circa di aumento medio della Francia. Dieci volte meno. E siamo uno dei sei Paesi su 28 dell’Unione Europea a non avere ancora un salario minimo legale. E non è tutto: nel 2017 i nostri salari sono cresciuti solo dello 0,2%, contro una media del +2,6% tra il 1999 e il 2008. Non bastasse, il rapporto “+ Salari – Disuguaglianze”, recentemente presentato alla Camera del lavoro di Milano e realizzato da Fisac Cgil e Isrf Lab calcola che nel periodo di crisi un giovane under 35 ha guadagnato oltre 4mila euro in meno all’anno, rispetto al salario medio. Il pericolo è che di questo andazzo lo stipendio minimo sia inferiore al reddito di cittadinanza…e sarebbe il colmo!

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