lunedì 12 agosto ’19

    XIV Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Ivan Aivazovsky

     

    Proverbio del Giorno

    Il fulmine lampeggia prima del tuono e la modestia è preceduta dalla grazia (Bibbia)

     

    Iniziamo la giornata Pregando

    Dio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fai crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso. Per il nostro Signore…Amen

     

    Giovanna Francesca di Chantal

    La vita di Giovanna Frémiot è legata a Francesco di Sales, suo direttore e guida spirituale e di cui fu seguace, ispiratrice e collaboratrice. Nata a Digione nel 1572, a vent’anni sposò il barone de Chantal, da cui ebbe numerosi figli. Rimasta vedova, avvertì il desiderio di ritirarsi dal mondo e di consacrarsi a Dio. Sotto la guida di Francesco, diede vita a una fondazione intitolata alla Visitazione e destinata all’assistenza dei malati. L’Istituto si diffuse in Savoia e Francia. Presto seguirono suor Francesca, numerose ragazze, le Visitandine. Prima della morte il 13-12-1641, le case della Visitazione erano 75, quasi tutte fondate da lei

     

    La Parola di Dio del giorno Matteo 17,22-27

    In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro gli esattori della tassa per il tempio e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù: «Quindi i figli sono esenti. Ma perché non si scandalizzino, va’ al mare, getta l’amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per coloro che cercano Dio e non sanno riconoscerlo: perché i cristiani uniti nella parola invochino il dono della fede per tutti gli uomini

     

    Don’t forget!

    Le 100 immagini che hanno cambiato il mondo

    ATTACCHI COL GAS NELLA 1.A GUERRA MONDIALE

    FOTO DI EVARTS TRACY22 APRILE 1915 – YPRES, BELGIO

    1.a guerra mondiale: Il 22 aprile 1915 avviene qualcosa di inaspettato: davanti alla città fiamminga di Ypres il fronte si apre. I francesi si ritirano senza opporre resistenza, le mitragliatrici non sparano più e le truppe tedesche avanzano. In Germania i giornali esultano, ma non scrivono una parola sui motivi dello sfondamento. Sull’inglese Times invece gli inviati raccontano una cosa inconcepibile: una nube acre, di colore verde e alta come una muraglia si è propagata sul campo di battaglia, sospinta dal vento di nord-est. “In un attimo si udirono strane grida levarsi dalla nebbia verde, le quali a poco a poco diventavano sempre più flebili e sconnesse. Veniva avanti una massa di soldati barcollanti, che, raggiunti i nostri schieramenti, crollavano al suolo”.  Il Daily Chronicle scrive: “Molti francesi erano intossicati e morivano; alcuni riuscivano a farcela, ma poco dopo diventavano neri in volto, tossivano sangue e cadevano a terra”. 6000 uomini morirono in meno di 10 minuti: erano le vittime del primo impiego massiccio di armi chimiche nella storia militare. Il nome di Ypres diventò così tristemente famoso in tutto il mondo per l’uso in combattimento dei gas asfissianti a base di cloro, sviluppati da un geniale, ma diabolico chimico tedesco: Fritz Haber. La foto a dire il vero è solo la rappresentazione di una messa in scena utilizzata per far capire alle reclute quale destino le attendeva se non avessero rispettato l’ordine di indossare le maschere antigas e fu realizzata 3 anni dopo, nel 1918.

     

     

     

     

     

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