lunedì 16 aprile ’18

    3a Settimana di Pasqua

     

    nell’immagine un dipinto di Lucas Cranach il vecchio

     

     

    Proverbio del giorno

    «Nella casa della formica, la rugiada è un’inondazione (Cina)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Card. Suenens)

    Sono uomo di speranza perché credo che tu, Dio sei nuovo ogni mattina. Sono uomo di speranza perché credo che tu, Spirito Santo sei all’opera nella Chiesa e nel mondo. Sono uomo di speranza perché credo che tu, Spirito Creatore dai a chi ti accoglie libertà, gioia e fiducia. Sono uomo di speranza perché so che la storia è piena di meraviglie. Sperare non è sognare, ma la capacità di trasformare il sogno in realtà. Tu, Signore, hai detto che sono felici coloro che osano sognare e sono disposti a pagare il prezzo perché il loro sogno prenda corpo nella vita degli uomini.

     

    Santo del giorno

    BERNARDETTA SOUBIROUS VERGINE. Quando, l’11-02-1858, la Vergine apparve la prima volta a Bernadette, lei aveva appena compiuto 14 anni. Nell’apparizione del 25-03-1858, rivela «Io sono l’Immacolata Concezione»: 4 anni prima, Pio IX aveva dichiarato il dogma dell’Immacolata, ma questo Bernadette non poteva saperlo. Nel 1866, Bernadette decide di rifugiarsi a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Ci rimarrà 13 anni. Costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo, all’età di 35 anni, Bernadette si spegne il 16 aprile 1879.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Giovanni 6,22-29)

    La folla, rimasta dall’altra parte del mare, notò che c’era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti. Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberiade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?». Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?». Gesù rispose: «Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato». 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Quello di Gesù con la gente, i giudei e i discepoli è un dialogo bello, ma esigente. Perché non basta andare dietro il miracolo della moltiplicazione del pane: non di solo pane vive l’uomo! Ma il dialogo di Gesù contraria la gente che rimane delusa dalle sue parole. Gesù non cede, né cambia le esigenze. Il discorso sembra un imbuto: nella misura in cui la conversazione va avanti, sempre meno gente rimane con Gesù. Anche oggi avviene la stessa cosa: se il vangelo esige impegno, la gente s’allontana.

     

    Riflessione del giorno (Anthony de Mello)

    Al momento di dare un nome al primogenito, marito e moglie cominciarono a litigare. Lei voleva che si chiamasse come suo padre e lui come il suo. Alla fine andarono a chiedere consiglio al rabbino. “Come si chiamava tuo padre?”, chiese il rabbino all’uomo. “Abijah”? “E il tuo?”, chiese alla moglie. “Abijah”. “E allora che problema c’è?”, esclamò il rabbino confuso. “Vede, rabbi”, spiegò la donna, “mio padre era un erudito e il suo un ladro di cavalli. Come posso permettere che mio figlio si chiami come un uomo simile?” Il rabbino meditò a lungo sulla questione, che in verità era assai delicata. Non voleva che uno dei due pensasse di avere vinto e l’altro di avere perso, perciò alla fine disse: “Ecco che cosa vi consiglio di fare. Chiamate il bambino Abijah, poi aspettate a vedere se diventa un erudito o un ladro di cavalli e saprete da chi avrà preso il nome”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il papa emerito Benedetto XVI e per il suo nascosto e silenzioso ministero

     

    Don’t forget! Accadde 16-22 aprile

    16/04/1927: nasce Joseph Ratzinger, il futuro Papa Benedetto XVI.  

    16/04/1978: muore don Giovanni Bonetti, sacerdote del Patronato

    17/04/1524: Giovanni da Verrazzano raggiunge la baia di New York.

    18/04/1506: Giulio II posa la 1.a pietra della nuova basilica di S. Pietro

    19/04/1882: muore Charles Darwin

    21/04/753 a.C. – Romolo e Remo fondano la città di Roma.

     

     

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