II.a Settimana di Quaresima

     

    S. PATRIZIO

    Nasce nel 385 in Britannia; a 16 anni è rapito e condotto schiavo in Irlanda, dove rimane 6 anni: fuggito, torna in patria dove si prepara a diventare prete. A 40 anni sente la nostalgia dell’isola verde e si fa il suo nome come vescovo: qui predica, battezza, conferma, celebra, ordina preti, consacra monaci. Il successo è grande, ma non mancano assalti di nemici e malignità di cristiani. Muore verso il 461. È patrono d’Irlanda e degli irlandesi nel mondo.

    La Parola di Dio del giorno (Lc 6,36-38.)

    In quel tempo Gesù disse ai discepoli: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.  Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato;  date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».

    Il Quadro della Settimana8° opera della serie “ i mille quadri più belli del mondo”

    psv 

    Mosaico pavimentale del palazzo imperiale di costantinopoli -V° sec- Istanbul

    Il  palazzo imperiale di Costantinopoli, iniziato dall’imperatore Costantino, non si presentava come struttura unitaria, ma come agglomerato di edifici intorno a cortili e porticati.  Due incendi nel 1912 e nel 1913 liberarono l’area dalle costruzioni moderne e una campagna di scavi tra il 1935 ed il 1938 chiarì, finalmente, la situazione sul Palazzo imperiale riportando alla luce lacerti di un mosaico figurato, decorazione pavimentale dei portici colonnati. Il mosaico venne identificato quale prodotto artistico di altissimo livello e di notevoli dimensioni: doveva avere una superficie totale di 1872 m2 poiché decorava tutti i portici del peristilio. I mosaici del Palazzo Imperiale di Costantinopoli sono considerati una delle più grandi e costose creazioni dell’antica arte musiva sia per qualità, che per contenuto artistico. I restauri hanno permesso di individuare 92 motivi iconografici, riuniti nelle categorie della vita rurale o idillica, della ferocia animale e del combattimento.

    La natura occupa un ruolo privilegiato, la vita rappresentata è quella di pastori, contadini, cacciatori e bimbi che giocano o lavorano, il tutto con forte caratterizzazione bucolica. Gli animali, domestici e selvatici, sono presenti insieme agli uomini e sono protagonisti spesso di scene di lotta. I mosaici di Costantinopoli costituiscono un unicum per l’alto livello di padronanza formale ed esecutiva: è stata individuata l’opera di dieci équipe diverse, suddivise nei vari porticati, mentre un’unica squadra si era dedicata alle bordure. Lo stile dei vari gruppi musivi è  naturalistico, pittorico e prospettico: che gli artisti abbiano attinto alla tradizione ellenistica è assodato, mala stessa è  interpretata con alta  originalità nelle associazioni, nell’espressività, nei colori e nello stile raffinato, come si può notare dal mosaico che presentiamo dove un bimbo  regge una cesta in cui è contenuto il cibo per l’asino. La sollecitudine del ragazzino che contrasta in modo evidente con lo scontroso animale, dà luogo a una gustosa scenetta di genere di grande efficacia comunicativa.  

    La Preghiera del giorno – S. Agostino

    Angusta è la casa della mia anima perché tu possa entrarvi: allargala, Signore! E’ in rovina: restaurala. Alcune cose contiene, che possono offendere la tua vista; ma chi potrà purificarla, a chi griderò, se non a te: “purificami, Signore dalle mie brutture ignote a me stesso, risparmia al tuo servo le brutture degli altri”? Credo, perciò anche parlo. Signore, tu sai: non ti ho parlato contro di me dei miei delitti, Dio mio, e tu non hai assolto la malvagità del mio cuore? Non disputo con te, che sei la verità e io non voglio ingannare me stesso, nel timore che la mia iniquità s’inganni. Quindi non disputo con te, perché, se consideri le colpe, Signore, Signore, chi reggerà?”

    L’intenzione del giorno

    Preghiamo per l’Ucraina, la Siria, la Somalia e tutti i paesi dove pace e giustizia sono minacciate

    Don’t forget! …Ricorda!

    Onomastico di don Patrizio Moioli, parroco del Villaggio Sposi e già prete del PSV.

    17-03-1959: Tenzin Gyatso, 14° Dalai Lama, fugge dal Tibet e trova rifugio in India

    UCRAINA e CRIMEA: Russa da 250 anni, ucraina “per caso” dal 1954, quando fu donata a Kiev dal leader sovietico Nikita Krusciov, la penisola di Crimea è il punto focale, il vero nodo della tensione fra Mosca e Kiev dopo la caduta del regime di Ianukovich. Mosca ritiene irrinunciabile la Crimea sia perché la maggioranza assoluta degli abitanti si dichiara etnicamente e linguisticamente russa, sia perché ospita la base navale russa di Sebastopoli, “in affitto” a Mosca fino al 2042, dov’è ormeggiata la Flotta del Mar Nero, testa di ponte strategica proiettata nel Mediterraneo.

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