Lunedì 27 novembre 2023

     

    XXXIV Settimana Tempo Ordinario

     

    Accadde il 27 – 11 – …

    1095 – Papa Urbano II convoca la Prima crociata durante il celebre appello al Concilio di Clermont.

    1830 – Apparizione mariana in rue du Bac a Parigi e rivelazione della Medaglia miracolosa

    1895 – Alfred Nobel redige il suo testamento, con cui crea i riconoscimenti noti come Premi Nobel

    1990 – Unione europea: l’Italia firma gli Accordi di Schengen.

     

    Aforisma di C.S. Lewis

    “Ci sono due tipi di persone: coloro che dicono a Dio, “Sia fatta la tua volontà”, e coloro a cui Dio dice: “O.K., allora hai fatto a tuo modo.””

     

    Preghiera del giorno

    Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto ricapitolare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Il 27-11-1830 la Vergine, vestita di bianco, che teneva il mondo tra le mani, apparve a Caterina Labouré. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale contornata da una scritta in oro: “Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi».

    Poi apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada. La Vergine chiese alla giovane di far coniare una medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla nel mondo. Parigi allora era devastata da un’epidemia di colera.

    La medaglia fu realizzata da un orafo di Parigi e furono tante le guarigioni e le grazie di conversione che in pochi anni fu necessario coniarne milioni di copie. Il quotidiano La France, nel 1835, già sosteneva che quell’oggetto sacro era «uno dei più grandi segni della fede, degli ultimi tempi».

    Quando nel 1854 Pio IX definirà il dogma della Immacolata Concezione, si fonderà anche sul fatto che c’erano già dieci milioni di cristiani che ne portavano sul cuore la medaglia miracolosa.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 21,1-4

    In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti.

    Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

     

    Riflessione Frammenti di vita

    Dopo aver visto fatti come l’orrenda strage di Israeliani a opera di Hamas, la reazione di Israele con migliaia di morti e la barbara uccisione di Giulia che ha commosso l’opinione pubblica, è inevitabile che uno si chieda il perché di tanta ferocia e dolore. Io mi sono concentrato sulla vicenda dei due giovani e ho chiesto a varie persone cosa ne pensassero: le risposte sono state tante e diverse.

    Ma due mi sono rimaste impresse. Un nonno: “Quando è uccisa una donna si accusa la mentalità maschilista e patriarcale ed è vero. Ma in questo caso l’assassino è un ventenne “senza radici e senza ali” che vive solo nel presente, chiuso su sé stesso e incapace di controllare le sue pulsioni: per uno così, è alto il rischio che arrivi a uccidersi o a uccidere. Lui ha scelto la seconda opzione”.

    Una mamma: “Ho tre figli e queste cose mi fanno paura; per questo prego per la famiglia di Giulia, ma anche per quella di Filippo. Credo però che il nostro mondo non sia più attrezzato per affrontare i problemi nel modo giusto: crisi e conflitti spesso diventano drammi perché, avendo eliminato Dio dall’orizzonte della vita, ci siamo illusi di non avere più bisogno del “paracadute” della grazia divina che ci aiuterebbe invece a planare senza rischi nella realtà e ci proteggerebbe dalle pericolose derive dei nostri errori”.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas favorisca una duratura intesa di pace.

     

    Don’t forget! Personaggi famosi credenti

    JOHN RONALD REUEL TOLKIEN

    SCRITTORE, FILOLOGO E LINGUISTA BRITANNICO.

    1892 – 1973

    John Ronald Reuel Tolkien nasce il 3-1-1892 a Bloemfontein, Sudafrica, da Arthur Tolkien e Mabel Suffield, coloni inglesi e 2 anni dopo nasce il fratello Hilary Arthur. Mabel fa ritorno con i due figli a Birmingham nel 1895 e il padre muore in Sudafrica nel 1896. Fondamentale conseguenza degli anni trascorsi con la madre per Tolkien saranno la passione per le antiche fiabe e le lingue straniere e la conversione dall’Anglicanesimo al Cattolicesimo di Mabel e dei figli.

    A causa della conversione però i parenti di tradizione anglicana, interrompono i contatti con loro, negando l’aiuto anche economico. Le condizioni della famiglia peggiorano il che contribuirà alla prematura morte della madre nel 1904. Morta la madre, l’educazione di Tolkien viene affidata a P. Francis Xavier Morgan, dell’Ordine degli Oratoriani. Tolkien prosegue gli studi a Birmingham, dimostrando attitudine per le lingue: oltre a Latino e Greco, impara Finnico, Islandese e Gotico.

    Nel 1908 conosce Edith Bratt e se ne innamora, ma P. Francis gli impedisce di frequentarla fino al 21° compleanno. Grazie a una borsa di studio frequenta l’Exeter College di Oxford, dove ottiene il titolo di Bachelor of Arts nel 1915. Con i migliori amici dell’università fonda una società che prende il nome dalla consuetudine dei soci di bere il tè nella biblioteca del college: il TCBS, acronimo di Tea Club and Barrovian Society. Al suo interno Tolkien compirà i primi tentativi letterari. Allo scoppio della 1.a Guerra Mondiale, nel 1914, Tolkien ritarda l’arruolamento: entrerà nell’esercito nel 1915 come sottotenente. Lo stipendio da ufficiale, anche se magro, gli consente di superare le difficoltà economiche e sposare Edith nel 1916.

    Nello stesso anno partecipa alla battaglia della Somme, il che avrà grande influenza sulla sua vita e personalità. Ammalatosi di febbre da trincea, è congedato nel 1917 e torna in patria. In quell’anno nasce il suo primo figlio, John Francis Reuel, cui nel 1918 si aggiunge Michael. Nel 1919 congedatosi dall’esercito, prosegue gli studi a Oxford e ottiene il titolo di Master of Arts e conduce un’esistenza tranquilla. Nel 1924 nasce il suo terzo figlio, Christopher. L’anno dopo è nominato professore di Filologia presso il Pembroke College di Oxford.

    Risale a questi anni l’inizio della sua amicizia con Clive Staples Lewis; con lui Tolkien partecipa alle riunioni del circolo degli Inklings. L’ultima figlia, Priscilla, nasce nel 1929. Nel 1937 dà alle stampe Lo Hobbit, prima opera narrativa dello scrittore il cui successo lo spingerà a proseguire nella produzione letteraria. Nel 1945 gli è assegnata la cattedra di Lingua Inglese e Letteratura Medievale presso il Merton College. Tra il 1954 e il 1955 vengono pubblicate le tre parti de Il Signore degli Anelli.

    Il ritiro definitivo dall’attività accademica avviene nel 1959, dopo di che si dedica alla stesura del Silmarillion, il suo principale corpus mitologico, cominciato fin dal 1917 e che non riuscirà a concludere. L’opera sarà pubblicata postuma nel 1977 dal figlio Christopher. L’amata moglie Edith muore 82enne nel novembre 1971 e lo scrittore la segue poco dopo, il 2-9-1973, a 81 anni. La fede che – come egli scrive – «mi ha nutrito e mi ha insegnato tutto quel poco che so» permea i suoi scritti, risultandone un elemento costitutivo ma mai esplicitato o esibito, eppure capace di risvegliare quanto di nobile alberga nell’intimo di ogni lettore.

     

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