X Settimana del Tempo Ordinario

     

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     Roma – Piazza Montanara (1926) – Archivio Luce

     

     

    S. EFREM IL SIRO

    Nacque nel 306 a Nisibi, città della Mesopotamia governata con la forza della armi da Roma. Ricevuto battesimo verso i 18 anni, strinse una profonda amicizia col vescovo della città, Giacomo, con il quale costruì e guidò una scuola di teologia. Ordinato diacono prima del 338, visse e operò a Nisibi: alternando la vita ascetica all’insegnamento, si ritirò gli ultimi anni presso Edessa dove morì nell’anno 373

    La Parola di Dio del giorno (Mt 5,1-11)

    In quel tempo Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”.

    Riflessione Per Il Giorno (Favola moderna)

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    In Chiesa, erano accese quattro candele: la prima diceva: “Sono la candela della pace, ma la gente non riesce a mantenermi accesa: non mi resta altro da fare che spegnermi!”. E si spense. La seconda disse: “Sono la candela della fede: gli uomini non ne vogliono sapere di me…per questo non ha senso che resti accesa!”. Una leggera brezza soffiò su di lei e la spense. La terza candela disse: “Io sono la candela dell’amore, ma gli uomini non mi considerano: non fanno che odiarsi”. E si lasciò spegnere. Un bimbo entrò in Chiesa, vide le tre candele spente e si impaurì per l’oscurità. Fu allora che la quarta candela, disse: “Non temere, bimbo mio: finché io sarò accesa, potremo riaccendere le altre tre: io sono la candela della speranza”. Il bimbo la prese e con essa riaccese le altre.

    Preghiera del giorno – PREGHIERA PER CHI SOFFRE TRIBOLAZIONI

    “O Padre, come il sole illumina la terra e le dà calore e vita, così il tuo amore ravviva in noi la tua presenza, nella quale noi viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. Ora ti prego, Signore, guarda con bontà quello che si sta compiendo per il mio bene. Guida con sapienza chi si prende cura di me. Infondi, con la tua grazia, la tua forza risanatrice per l’anima e per il corpo. E io innalzerò un rendimento di grazie per la tua misericordia senza limiti. Amen..”

    Intenzione del giorno

    Perché l’incontro personale con Gesù susciti in molti giovani il desiderio di offrirgli la propria esistenza nel sacerdozio o nella vita consacrata.

    Don’t forget! …Ricorda!

    09-06- 1958 – Fido, un cane di Luco del Mugello (prov. Firenze) muore dopo essersi recato ogni giorno per 14 anni alla fermata dell’autobus per attendere invano il ritorno del padrone, perito nel 1943 in un bombardamento aereo

     

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