martedì 8 dicembre ’20

     

    nell’immagine un dettaglio del dipinto di Esteban Murillo raffigurante l’Immacolata Concezione

     

    IIa Settimana di Avvento

    Immacolata Concezione della B. V. Maria

     

    Proverbio

    Parola e sasso, una volta lanciati, non tornano più indietro.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera colletta)

    O Padre, che nell’Immacolata Concezione della Vergine hai preparato una degna dimora per il tuo Figlio, e in previsione della morte di lui l’hai preservata da ogni macchia di peccato, concedi anche a noi, per sua intercessione, di venire incontro a te in santità e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te e lo Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen

    IMMACOLATA CONCEZIONE

    B. V. MARIA

    Parola di Dio del giorno

    Genesi 3,9-15.20; Salmo 97; Efesini 1,3-6.11-12; Luca 1,26-38

    L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

     

    Riflessione Per Il Giorno (G. Bernanos: Diario di un curato di campagna)

    L’Immacolata è la madre del genere umano, la nuova Eva. Ma è anche sua figlia. Il mondo antico, pieno di dolore, il mondo di prima della grazia l’ha cullata a lungo sul proprio cuore desolato – secoli e secoli – nell’attesa oscura, incomprensibile d’una Virgo Genitrix…Per secoli e secoli ha protetto con le sue vecchie mani cariche di delitti, con le sue mani pesanti, la piccola fanciulla meravigliosa di cui non sapeva nemmeno il nome. Una fanciulla, questa regina degli angeli! E lo è rimasta! La Vergine era l’Innocenza. Renditi conto di ciò che siamo per lei, noialtri, la razza umana. Oh! Naturalmente, ella detesta il peccato, ma in fondo non ha nessuna esperienza di esso, quell’esperienza che non è mancata ai più grandi santi, allo stesso santo d’Assisi, per quanto serafico sia. Lo sguardo della Vergine è il solo sguardo veramente infantile, il solo vero sguardo di bambino che si sia mai levato sulla nostra vergogna e sulla nostra disgrazia. Sì, per ben pregarla bisogna sentire su sé stessi questo sguardo che non è affatto quello dell’indulgenza –che si accompagna sempre a qualche amara esperienza – ma della tenera compassione, della sorpresa dolorosa, di non si sa quale altro sentimento, inconcepibile, inesprimibile, che la fa più giovane del peccato, più giovane della razza da cui è uscita e, benché Madre per grazia, Madre delle grazie, la fa la più giovane del genere umano.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché pratichiamo il bene con gioia e comunicando serenità.

     

    …Don’t forget!  Santo del giorno

    MACARIO D’ALESSANDRIA. MARTIRE.

    Macario al tempo dell’imperatore Decio, fu a lungo invitato con le parole dal giudice a rinnegare Cristo, ma, avendo professato con ancora maggior fermezza la propria fede, fu per suo stesso ordine arso vivo.

     

    “1.000 quadri più belli del mondo

    ALEXANDER ROSLIN – SIGNORA CON VELO (LA MOGLIE DELL’ARTISTA) 1768 – olio su tela – 65 x 54 cm – Museo Nazionale Stoccolma

     

    Alexander Roslin (1718–1793) fu un noto pittore svedese, valido soprattutto come ritrattista. Svolse la sua carriera soprattutto a Parigi dal 1750, grazie alla raccomandazione della Duchessa di Parma, cognata di Luigi XV. Presto ammesso a corte e alla Reale Accademia di Parigi, Roslin si distinse come pittore specializzato in ritratti della nobiltà francese. La donna del ritratto è la moglie dell’artista, Marie-Suzanne Giroust: il pittore la ritrae parzialmente nascosta da un velo in raso di seta nera. Sotto il velo è vestita per una qualche occasione speciale in pizzo bianco e raso di seta rosa. Curiosi i guanti spuntati. Nel corso del ‘700, il teatro occupava una parte importante della vita delle classi altolocate. Vestirsi, camuffando sé stessi e giocando ruoli drammatici era un passatempo comune. La signora con il velo mostra come si possa vestire à la bolonaise – nello stile di Bologna. Nel bellissimo ritratto la donna gioca a una sorta di camuffamento dove il sorriso malizioso (che il severo manto nero appena scostato dal ventaglio non solo non nasconde, ma addirittura accentua) rivela che si tratta solo di un gioco.  

     

     

     

     

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