VI.a Settimana tempo pasquale

     

    B.V. MARIA DI FATIMA

    Oggi si celebrano le apparizioni di Maria a Fatima, in Portogallo nel 1917. A tre pastorelli, Lucia di Gesù, Francesco e Giacinta, apparve per sei volte la Madonna che lasciò un messaggio per l’umanità. Fatima “racchiude un contenuto dottrinale tanto vasto da poter certamente affermare che non gli sfugge alcuno dei temi fondamentali della nostra fede cristiana…”.

    La parola di Dio del giorno (Gv 16,12-15)

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».

    Il quadro della settimana  – 76° quadro de:1.000 quadri più belli del mondo

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    Andrea del Castagno: ultima cena affresco cm. 975 x 453 anno 1447 Firenze

    ANDREA di BARTOLO BARGILLA detto  del CASTAGNO dal luogo di nascita (1421 – 1457) fu uno dei protagonisti della pittura fiorentina del XV sec. Il suo stile molto personale, sviluppa in particolare la resa prospettica, il chiaroscuro plastico, l’uso di tinte scure, il realismo delle fisionomie e dei gesti, a volte così esasperato da ottenere esiti espressionistici. A Firenze la sua lezione fu solo in parte capita e recepita. Fu invece a Ferrara che l’opera di Andrea del Castagno fu sviluppata, ponendo le basi per la scuola locale di Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti. L’Ultima Cena è stata dipinta nel Cenacolo di S. Apollonia nell’omonimo ex monastero femminile di Firenze ed è  raffigurata come se si trovasse all’interno di un piccolo edificio, ripreso dall’esterno, di cui non appare la parete frontale anteriore.

    L’ambientazione della cena è curata nei minimi dettagli, ma tutto è inquadrato in una prospettiva rigorosa, con forte scorcio laterale, dove gli elementi hanno una precisa collocazione geometrica. La cena di Gesù con gli apostoli si svolge in una stanza all’antica, decorata con lussuosa e raffinata eleganza: attorno a un lungo tavolo con la tovaglia bianca, che sottolinea lo sviluppo orizzontale della scena, siedono su scranni coperti da un drappo con motivi floreali, gli apostoli e Gesù, tranne Giuda che si trova sul lato opposto, su uno sgabello. Nel dettaglio si vedono i personaggi principali: Cristo, con Pietro seduto alla sua destra, che occupa il centro; egli sta guardando e benedicendo Giovanni che riposa -il capo appoggiato sul tavolo- alla sua sinistra.

    L’atteggiamento di Gesù verso i due discepoli richiama S. Agostino il quale afferma che Pietro ama Gesù più di Giovanni (cfr Gv 21: “Pietro, mi ami tu più di costoro?”…”Sì, Signore, tu sai che io ti amo”), ma Giovanni è più amato dal Signore. «Meliorem Petrum, feliciorem Ioannem» dice Agostino: Pietro è più buono, ma Giovanni è più felice, perché la felicità consiste nell’essere prediletti! A sua volta Giuda –privo dell’aureola e vestito di scuro- è separato dagli altri apostoli ed è seduto su uno sgabello al di qua del tavolo per indicare che con il suo tradimento si è posto fuori della comunione con Gesù e la Chiesa. La sua figura barbuta e di profilo assomiglia a quella di un satiro della mitologia romana, da cui i cristiani avevano mutuato molte caratteristiche fisiche del diavolo. Si noti come la testa di Giuda si insinui fra quella di Pietro e di Gesù a indicare che la possibilità di tradire e di rinnegare il Signore è presente nella chiesa di ogni tempo e luogo: l’unico modo per evitarla è abbandonarsi del fede nel grembo del Maestro come fa Giovanni, lasciandoci amare da Lui come insegna Agostino.

    La Preghiera del giorno (Preghiera di Fatima)

    « Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano». «Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia».  « SS. Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento! »

    L’Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti coloro che stanno compiendo un pellegrinaggio in ogni parte del mondo

    Don’t forget! …Ricorda!

    13-05-1981: Ali Agca tenta di assassinare Papa Giovanni Paolo II in piazza S. Pietro

    GIORNATA NAZIONALE DEL PELLEGRINO

     

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