Mercoledì 24 luglio 2024

     

    XVI settimana T. Ordinario

     

    Avvenne il 24 luglio…

    1132 – Battaglia di Nocera: una vasta coalizione sconfigge Ruggero II

    1567 – Maria Stuarda, regina di Scozia, viene deposta

    1911 – Hiram Bingham riscopre Machu Picchu, “la città perduta degli Inca”

    1949 – Fausto Coppi vince il Tour de France precedendo in classifica Gino Bartali; è il primo ciclista a fare l’accoppiata Giro-Tour nello stesso anno

    1977 – In Italia viene attuato per la prima volta un primo forte decentramento amministrativo con il passaggio di molti poteri e funzioni dallo Stato agli enti locali (Regioni e Comuni)

     

    Aforisma di Charles Péguy

    Basta che un solo uomo venga volontariamente lasciato nella miseria, perché l’intero patto sociale sia nullo.

     

    Preghiera per il “trionfo della verità” di Origene

    Con tutto il cuore preghiamo il Signore perché voglia concederci di poter lottare con tutte le forze dell’anima e del corpo sino alla fine per il trionfo della verità. Che se verrà il tempo in cui la nostra fede sarà messa alla prova (poiché come l’oro si prova nella fornace, così la nostra fede si prova nell’ora del pericolo e delle persecuzioni), se scoppierà una persecuzione, essa ci trovi preparati, sicché la nostra casa in inverno non crolli e la nostra dimora non sia distrutta dall’uragano come se fosse costruita sulla sabbia.

    E quando i venti del demonio, il peggiore degli spiriti, soffieranno, resistano le nostre opere che hanno resistito sino ad oggi e che non siano minate dall’interno; e preparati al cimento, manifestiamo l’amore che abbiamo verso Dio in Gesù Cristo, al quale spetta la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Youssef Antoun Makhlouf nacque a Beqaa Kafra, in Libano, nel 1828. Nel 1851 entrò nell’Ordine Libanese Maronita nel monastero di N. Signora di Mayfouq, nella regione di Byblos; lo stesso anno vestì l’abito religioso e cambiò nome in fratel Charbel. L’anno dopo si trasferì al monastero di S. Marone ad Annaya dove emise i voti solenni il 1-11-1853.

    Sei anni dopo l’ordinazione sacerdotale, padre Charbel ottenne di poter diventare eremita nell’eremo dei SS. Pietro e Paolo dove visse 23 anni, digiunando, pregando e lavorando nei campi intorno. Il 16-12-1898, mentre celebrava la Messa, fu colpito da apoplessia: morì il 24 dicembre. È stato sia beatificato sia canonizzato da Paolo VI, rispettivamente nel 1965 e nel 1977.

     

    Parola di Dio Matteo 13,1-9

    Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.

    Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.

    Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

     

    Riflessione

    «Non vendere l’anima al mercato del mondo, perché è troppo preziosa. Qualunque prezzo che il mondo la paghi è sempre irrisorio in confronto al suo valore. Non venderla, perché il mondo non può pagare il suo prezzo che è il sangue di Cristo sparso sulla croce…Bisogna sempre distinguere tra desideri e bisogni.

    L’uomo desidera molte cose di cui non ha bisogno e gli mancano molte cose che invece non desidera. Ciò che credi di possedere in questo mondo, in realtà ti possiede…Ciò che pensi di dominare, in realtà ti domina; tu sei in questo mondo per donare e servire, non per possedere o comandare». «Prima di parlare rifletti bene sulle parole da dire, come chi mette il sasso nella fionda e lo lancia solo quando ha preso bene la mira, perché le parole della tua bocca sono come il sasso nella fionda.

    Se lo lanci, non potrai più recuperalo. Se sbagli mira o è inopportuno farà del male…Non iniziare nulla su questa terra che non trovi compimento in cielo; non camminare per una strada che non conduce al cielo».

     

    Intenzione di preghiera

    Dall’inizio 2024, nelle carceri italiane 50 persone si sono tolte la vita…ma non risulta che qualcuno abbia fatto qualcosa per loro (come è stato fatto per l’ineffabile eurodeputata Salis): facciamolo noi pregando per i morti e perché ai carcerati non sia negato almeno il diritto alla speranza.

     

    Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani: Argentina

    Martirio di Mons. Angelelli

    Il 4-8-1976, monsignor Angelelli tornava in automobile da El Chamical, dove aveva celebrato la Messa in suffragio dei due sacerdoti e di Wenceslao. L’auto, guidata da padre Arturo Pinto, raggiunta da un veicolo con tre militari, fu spinta in un fosso. Secondo la versione ufficiale si era trattato di un incidente stradale, ma nel 2010 furono riaperte le indagini, che portarono a una nuova ricostruzione: era avvenuto un omicidio vero e proprio, motivato dalle scelte per i poveri di monsignor Angelelli. Il 4-7-2014 sono stati condannati all’ergastolo i mandanti dell’omicidio: l’ex generale dell’esercito Luciano Benjamin Menendez e l’ex vice commodoro Luis Fernando Estrella.

    La fama di martirio dei 4, ampiamente diffusa e confermata, ha portato all’apertura di due cause distinte nella diocesi di La Rioja. Su richiesta di monsignor Marcelo Colombo, vescovo di La Rioja, le due cause sono state unificate col decreto emesso dalla Congregazione delle Cause dei Santi il 27-10-2016. Il 15-5-2018 si è celebrato il Congresso dei Consultori Teologi, che hanno dichiarato morti in odio alla fede i 4 Servi di Dio. I cardinali e i vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi, nella Sessione Ordinaria del 5-6-2018, hanno confermato il parere positivo.

    L’8-5-2018 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che apriva la via alla beatificazione di quelli che già da tempo erano definiti i “martiri di El Chamical”. La beatificazione dei 4 martiri si è svolta il 27-4-2019 nel Parco Cittadino di La Rioja, nella celebrazione presieduta dal cardinale Giovanni A. Becciu, Prefetto Congregazione delle Cause dei Santi, come inviato del Santo Padre.  Nell’elenco che segue, i 4 martiri sono presentati in base alla data di morte.

    • GABRIEL-JOSEPH-ROGER LONGUEVILLE prete “fidei donum” diocesi di Viviers (Francia) † El Chamical 18-7-1976
    • CARLOS DE DIOS MURIAS sacerdote Frati Minori Conventuali † El Chamical, 18-7-1973
    • WENCESLAO PEDERNERA padre di famiglia † Chilechito, 25-7-1973
    • ENRIQUE ANGELO ANGELELLI CARLETTI vescovo di La Rioja † Punta de Los Llanos, 4-8-1976

     

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