sabato 16 gennaio ’16

    1.a Settimana del Tempo Ordinario

     

     

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (don Bosco)

    Signore Gesù, hai pensato a me prima che nascessi e mi hai amato di amore infinito; mi hai redento col tuo sangue e ti sei donato a me in cibo nell’Eucaristia. Grazie, Gesù. Signore, conosci la mia povertà, la mia debolezza e la mia inclinazione al male. Vieni nel mio cuore, Gesù, e purificalo da ogni peccato, perché possa corrispondere al tuo amore amandoti sopra ogni cosa. Vieni, o mio Salvatore, mia gioia e mio tutto. Vieni e infondi in me il tuo santo amore.

     

    OTTONE, PIETRO, ACCURSIO E ADIUTO

    furono inviati da S. Francesco nelle terre dei Saraceni. Giunti in Spagna, predicarono la fede di Cristo nelle Moschee: trasferiti nel Marocco con l’ordine di non predicare più, continuarono ad annunciare il Vangelo. Per questo furono torturati e decapitati nel 1220. Al martirio, Francesco esclamò: “Ora posso davvero dire di avere 5 Frati Minori”.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno

    novembre-2010-029

    Gesù entrò di nuovo a Cafarnao. Si seppe che era in casa e si recarono da lui con un paralitico portato da 4 persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov’egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati». Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?». Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino – disse al paralitico – alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». Quegli si alzò e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

     

    Meditazione del giorno (frasi di G.E. Lessing)

    “L’attesa del piacere è essa stessa piacere.” “L’uomo più lento, che non perde di vista il fine, va sempre più veloce di quello che va senza perseguire un fine preciso.” “Gli uomini saggi sono sempre veritieri nella condotta e nei discorsi. Non dicono tutto quello che pensano ma pensano tutto quello che dicono”.“ Tutti i grandi sono modesti”. “Ci sono certe cose dove l’occhio femminile vede sempre più acutamente di cento occhi maschili”. “Un singolo pensiero di gratitudine innalzato al cielo è la preghiera più perfetta”. “Non sono tutti liberi quelli che si fan beffe delle loro catene”.

     

    Intenzione del giorno

    8305

    Preghiamo perché il dialogo fra le nazioni segni il superamento delle berriere che dividono i popoli.

     Cattura

    E…don’t forget

    GOTTHOLD EPHRAIM LESSING (1729–1781)

    Scrittore, filosofo e drammaturgo, è uno dei più importanti esponenti dell’Illuminismo letterario e filosofico tedesco. Divenne celebre per le sue commedie soprattutto Nathan il saggio, in cui esponeva i suoi ideali di solidarietà e tolleranza. Scrisse anche una tragedia e diversi saggi di estetica. Con brevi interruzioni, trascorse gli ultimi undici anni della sua vita come bibliotecario alla corte del duca Ferdinando di Wolfenbüttel. «Un uomo che non perde la ragione per certe cose non ha una ragione da perdere».

    Cattura

     

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