Sabato 16 marzo 2024

     

    IV Settimana di Quaresima

     

    Avvenne il 16 marzo…

    37 – Muore l’imperatore romano Tiberio

    453 – Muore il sovrano Unno Attila

    1935 – Hitler ordina il riarmo della Germania violando il trattato di Versailles: nasce la Wehrmacht.

    1968 – Vietnam: soldati USA torturano, stuprano e uccidono 347 civili nel massacro di My Lai.

    1978 – Via Fani, a Roma, le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro e uccidono 5 uomini della scorta.

     

    Aforisma dal libro dei Proverbi

    Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno, l’uomo prudente invece tace.

     

    Preghiera

    La tua misericordia, o Signore, guidi i nostri cuori, poiché senza di te non possiamo fare nulla che ti sia gradito. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    Nato intorno al 970, studiò nell’abbazia di Gorze e nella cattedrale di Worms, di cui divenne prevosto. Cancelliere di Ottone III divenne nel 999 arcivescovo di Colonia. Al momento della nomina era in Italia insieme all’imperatore, che governava a pieno titolo e amava vivere a Roma, come i sovrani dell’antico Impero.

    Morto Ottone, cadde in disgrazia sotto Enrico II, vivendo nell’ombra, ma Eriberto si sentiva pastore e padre, soccorritore di miserie morali e materiali.

    Egli, che avrebbe potuto vivere nella Reggia Imperiale, si faceva stretto obbligo di visitare la sua diocesi, portando ovunque la serenità del suo spirito e la generosità del suo cuore, tanto che il re riconoscendo di avere sbagliato, gli chiese pubblicamente perdono e lo volle suo cancelliere. E durante una di queste visite pastorali, si ammalò e morì a Duitz, il 15 marzo 1021.

     

    Parola di Dio del giorno

    In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?».

    E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!».

    Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!». Allora Nicodemo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

     

    Riflessione Padre Merton Thomas

    Fa parte della missione del contemplativo mantenere vivo nel mondo il senso del peccato. In questo, egli è il discendente dei profeti dell’Antico Testamento, perché questa era anche la loro missione.

    Il contemplativo è uno che, come il servo di Jahweh, «conosce il patire», non solo per il suo peccato, ma per il peccato di tutto il mondo, che prende su di sé perché è un uomo tra gli uomini e non si può dissociare dalle opere degli altri uomini. La vita contemplativa del nostro tempo è necessariamente modificata dai peccati della nostra epoca.

    Essi fanno scendere su di noi una nube di oscurità di gran lunga più terribile dell’innocente notte dell’inconoscenza. È la notte oscura dell’anima ad essere discesa su tutto il mondo. La contemplazione nell’epoca di Auschwitz e Dachau, Solovky e Karaganda è qualcosa di più buio della contemplazione all’epoca dei Padri della Chiesa.

    E proprio per questa ragione, l’urgenza di cercare una traccia di luce spirituale può essere una tentazione sottile di peccato. È certamente peccato se significa un rifiuto deciso del fardello della nostra epoca, una fuga nella irrealtà e nell’illusione spirituale, fino al punto da non condividere la miseria degli altri uomini.

     

    Intenzione di preghiera

    Perché impariamo a non rifuggire dalla realtà, dal dolore e dal peccato degli altri e umilmente accettiamo di farcene carico insieme a Gesù.

     

    Don’t Forget!

    PERSECUZIONE DEI CRISTIANI NEL MONDO

    Oltre 365 milioni di cristiani sperimentano alti livelli di persecuzione e discriminazione a motivo della loro fede (317 milioni se si considerano solo i Paesi della World Watch List in cui il livello di persecuzione è molto alto o estremo). La World Watch List è il report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo.

     

    persecuzione estrema

    persecuzione molto alta

    persecuzione alta

    1.    COREA DEL NORD Cristiani: 1,7% (su 23 milioni di abitanti)
    2.    SOMALIA Cristiani: scomparsi o uccisi (su 12.500.000 ab.)
    3.    LIBIA Cattolici: meno dell’1% (su 7 milioni di ab.)
    4.    ERITREA Cristiani: (copti) 51% (su 3.500.000 ab)
    5.    YEMEN Cristiani: 0,2% (30 milioni ab. al 99% islamici)
    6.    NIGERIA Cristiani: 46% (cattolici 11%) su 215 milioni ab.
    7.    PAKISTAN Cristiani: 1,6% su 243 milioni di abitanti
    8.    SUDAN Cristiani: 5% (su 42 milioni di abitanti)
    9.    IRAN Cristiani: 0,15 % (su 85 milioni di abitanti)
    10.AFGANISTAN Cristiani: quasi inesistenti su 38 milioni di ab.
    11.INDIA Cristiani: 2,3% su 1.436 milioni di abitanti
    12.SIRIA Cristiani: 10% su 21.500.000 di abitanti
    13.ARABIA SAUDITA Cristiani: 7% su 36 milioni di abitanti

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