sabato 28 novembre ’20

     

     

     

     

    nell’immagine un dipinto di Andersen Brendekilde

     

    XXXIVa Settimana t. Ordinario

     

    Proverbio del giorno

    Non si può dirigere il vento, ma si possono orientare le vele.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (salmo 10)

    Loderò il Signore con tutto il cuore e annunzierò tutte le tue meraviglie. Gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo. Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a te inciampano e periscono, perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; siedi in trono giudice giusto. Amen

     

    Giacomo della Marca

    Religioso e sacerdote Nato a Monteprandone (Ascoli Piceno) nel 1394, fu discepolo di Bernardino da Siena e come il maestro, si diede alla predicazione in Italia, Polonia, Boemia, Bosnia e Ungheria. Oratore ardente, si scagliò contro i vizi dell’avarizia e dell’usura. Per combattere quest’ultima, ideò i Monti di Pietà, dove i poveri potevano impegnare le cose, non più all’esoso tasso preteso dai privati usurai ma a un interesse minimo. Debilitato per la vita di penitenza, morì a Napoli, nel 1476. Le sue ultime parole furono: «Gesù, Maria. Benedetta la Passione di Gesù»

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno (Lc 21,34-36)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

     

    Riflessione del giorno (Liturgia delle ore)

    Non dobbiamo fare la nostra volontà, ma quella di Dio. È una grazia che il Signore ci ha insegnato a chiedere ogni giorno nella preghiera. Ma è una contraddizione pregare che si faccia la volontà di Dio, e poi, quando Egli ci chiama e ci invita ad uscire da questo mondo, mostrarsi riluttanti ad obbedire al comando della sua volontà! Ci impuntiamo e ci tiriamo indietro come servitori caparbi. Siamo presi da paura e dolore al pensiero di dover comparire davanti al volto di Dio. E alla fine usciamo da questa vita non di buon grado, ma perché costretti e per forza. Pretendiamo poi onori e premi da Dio dopo che lo incontriamo tanto di malavoglia! Ma allora, domando io, perché preghiamo e chiediamo che venga il regno dei cieli, se continua a piacerci la prigionia della terra? Dal momento che il mondo odia il cristiano, perché ami chi ti odia e non segui piuttosto Cristo, che ti ha redento e ti ama? Piuttosto, fratelli carissimi, con mente serena, fede incrollabile e animo grande, siamo pronti a fare la volontà di Dio. Cacciamo la paura della morte, pensiamo all’immortalità che inaugura e mostriamo con i fatti ciò che crediamo di essere.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché impariamo a creare nella nostra vita spazi di silenzio e di riflessione

     

    Don’t forget – La Foto della Settimana

    LA FOTO CHE HA VINTO IL WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR

    “A TALE OF TWO WASPS”

    Una Ammophila sabulosa Linnaeus o vespa della sabbia (a sinistra) e una Chrysididae o vespa cuculo, che cerca di entrare in un nido. I Crìsidi sono imenotteri parassiti che depositano le loro uova vicino ai nidi altrui in modo da sfruttarne le provviste alimentari

    VINCITORE CATEGORIA COMPORTAMENTO: INVERTEBRATI
    © FRANK DESCHANDOL/WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2020

     

     

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com