sabato 31 ottobre ’20

     

    nell’immagine un dipinto di Dean Cornwell

     

     

    XXXa Settimana t. ordinario

     

    Proverbio del Giorno: «Offesa vecchia brucia di più (Arabia)»

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Anima di Cristo, santificami. Corpo di Cristo, salvami. Sangue di Cristo, inebriami. Acqua del costato di Cristo, lavami. Passione di Cristo, confortami. O buon Gesù, esaudiscimi. Dentro le tue piaghe nascondimi. Non permettere che io mi separi da te. Dal nemico maligno difendimi. Nell’ora della mia morte chiamami. Fa’ ch’io venga a lodarti con i tuoi santi nei secoli dei secoli. Amen.

     

    Alfonso Rodriguez

    Nato a Segovia (Spagna) nel 1533, si era sposato e aveva avuto due figli ma, sconvolto dalla perdita della moglie e dei beni a 35 anni tornò a scuola, proseguendo gli studi interrotti. Si presentò, quasi vecchio, come novizio in un convento dei Gesuiti: accolto, volle restare fratello coadiutore, addetto al servizio della comunità. Fu portinaio nel convento di Maiorca, dove passavano i missionari diretti in America. Per tutti l’incontro con lui era un’esperienza illuminante e decisiva, come per S. Pietro Claver, «apostolo degli schiavi». Morì il 31 ottobre 1617

     

    Vangelo del giorno Luca 14,1.7-11.

    Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

     

    Riflessione Per Il Giorno (Padri del deserto)

    Un giovane monaco andò un giorno a trovare un vecchio monaco, carico di anni e di esperienza e gli disse: “Padre mio, spiegami come mai tanti vengono alla vita monastica e tanto pochi perseverano, tanti tornano indietro”. Il monaco rispose: “Vedi, succede come quando un cane ha visto la lepre. Si mette a correre dietro la lepre e abbaia forte. Altri cani sentono il cane che abbaia correndo dietro alla lepre e anch’essi si mettono a correre: sono in tanti che corrono insieme, abbaiando, però uno solo ha visto la lepre, uno solo la segue con gli occhi. E a un certo punto, uno dopo l’altro, tutti quelli che non hanno veramente visto la lepre e corrono solo perché uno l’ha vista, si stancano, si sfiancano. Colui che invece ha fissato gli occhi sulla meta in maniera personale, arriva fino in fondo e acchiappa la lepre.”. E diceva: “Vedi, ai monaci accade così. Soltanto quelli che hanno fissato gli occhi veramente sulla persona di Gesù Cristo, nostro Signore crocefisso, arrivano fino in fondo”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i nostri defunti e per quelli più dimenticati per cui nessuno prega.

     

    Don’t forget! – La Foto della settimana

    LONDRA, REGNO UNITO. Un volontario mette in ordine i pacchi di cibo del banco alimentare Norwood and Brixton nella ex chiesa St Margaret. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus, nel Regno Unito ci sono circa 14 milioni di persone in serie difficoltà economiche. Ma la foto fa pensare non solo per il coronavirus e le sue conseguenze socio-sanitarie: in Europa ci sono sempre più chiese trasformate in altro rispetto allo scopo per cui sono state costruite, drammatico segno della perdita della fede…un virus questo non meno pericoloso del covid 19, anzi, forse di più… ma che si diffonde fra l’indifferenza delle popolazioni e delle autorità comprese quelle religiose.  

    PHOTO BY DAN KITWOOD / GETTY IMAGES.

     

     

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