sabato 4 agosto ’18

    XVII Settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine una scultura del messicano Gustavo Aceves 

     

    Proverbio del Giorno

    “Colui che non prega si priva di ciò che è indispensabile per vivere” (S. Curato d’Ars).

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera del S. Curato d’Ars)

    Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio è di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita. Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandoti, piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.  Ti amo, Signore, e l’unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente. Amen

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Matteo 14,1-12.

    In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui». Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla!». Benché Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta. Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre. I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù. 

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Giovanni sigilla la missione di precursore con il martirio. Erode Antipa, imprigionatolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del Mar Morto, lo fa decapitare. Egli è l’amico che esulta di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di giustizia: ‘Ora la mia gioia è compiuta; egli deve crescere, io invece diminuire’. Alla sua scuola si sono formati alcuni dei primi discepoli del Signore.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Riflessioni del S. Curato d’ars)

    Con una preghiera fatta bene, possiamo comandare al cielo e alla terra; tutto ci obbedirà. Se siete nell’impossibilità di pregare, nascondetevi dietro al vostro angelo, e incaricatelo di pregare al posto vostro. Non dovremmo perdere la presenza di Dio, più di quanto non perdiamo la respirazione. La preghiera è per la nostra anima ciò che la pioggia è per la terra. Concimate una terra quanto volete, se manca la pioggia, tutto quello che farete non servirà a nulla. Non c’è bisogno di pregare tanto per pregare bene. Si sa che il buon Dio è lì, nel santo Tabernacolo; gli si apre il cuore, ci si compiace della sua presenza. Questa è la migliore preghiera. Quando prego, mi figuro Gesù mentre prega il Padre suo. Il buon Dio ama essere importunato.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i parroci e i sacerdoti in ministero perché imitino il loro santo patrono.

     

    …Don’t forget!

    + 04/08/1997: muore DON GIUSEPPE POLONI, prete del Patronato.

    A 159 anni dalla morte di JEAN-MARIE BAPTISTE VIANNEY, detto S. Curato di Ars (1786-1859) il paesino (1.350 ab.) continua a essere meta di pellegrinaggio: quasi mezzo milione di persone giunge ogni anno nel comune del dipartimento dell’Ain nella regione del Rodano-Alpi a trovare il santo, modello e patrono dei parroci in ministero il cui corpo è custodito all’interno della Basilica costruita verso la fine del XIX sec. Oltre alle chiese, i visitatori possono recarsi alla casa del Santo Curato, rimasta praticamente intatta, dove un orologio scandisce il ritmo della giornata di S. Jean M. Vianney che dormiva dalle 22,00 all’una di notte e passava 17 ore al giorno in confessionale.

     

    La foto della settimana: Incendi estivi 2018

    Shasta, California: luglio 2018. L’edificio storico di una scuola brucia in uno degli incendi che hanno colpito e stanno devastando la California (AP PHOTO/NOAH BERGER)

    In Grecia è di 91 il bilancio delle vittime degli incendi che hanno devastato l’Attica, minacciando anche la capitale Atene; 25 i dispersi; molti coloro che sono morti annegati tentando di sfuggire ai roghi. Sale a 6 invece il bilancio dei morti accertati dell’incendio che devasta il nord della California, tra cui due bambini; numerosi ancora i dispersi. Decine i feriti e 10mila le persone evacuate, distrutti 65 edifici mentre almeno altre 500 strutture sono minacciate dal fuoco.

    Per quanto riguarda l’Italia, l’annus horribilis per gli incendi è stato il 2017: tra il mese di maggio e il 26 luglio sono andati in fumo 72.039 ettari di bosco equivalenti a 720 Km2 cioè lo 0,2 % della superficie italiana che è di 301.000 Km2. A questo proposito la superficie boscata nel nostro Paese ha raggiunto i 10,9 milioni di ettari cioè 109.000 km2, cresciuta in 20 anni del 5,8%. Buona notizia solo in parte visto che la crescita è determinata dall’abbandono dei terreni coltivati o di pascolo ed essendo i boschi quasi impenetrabili, diventano difficilmente difendibili in caso di incendio. 

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com