Storia della Cappellina del Monte Avaro

     

    Nell’estate del 1928 (cioè un solo anno dopo la nascita del Patronato S. Vincenzo) don Bepo, per far trascorrere l’estate ai suoi ragazzi in un luogo salubre e fresco, decide di acquistare dal Comune di S. Brigida la vecchia canonica adiacente al Santuario della B. Vergine Addolorata che fino al 1925 era stata la parrocchiale del paese.

    Il santuario, edificato nel 1400 su precedenti strutture medievali, era stato consacrato da S. Carlo Borromeo nella visita pastorale del 1566, quando la parrocchia era una delle 7 che dipendevano dalla pieve di Primaluna in Valsassina e apparteneva alla diocesi di Milano.

    Ogni anno, nella festa dell’Assunzione della B.V. Maria (15 agosto) don Bepo e i ragazzi ospiti della casa montana, salivano fino ai 2.000 metri del monte Avaro in territorio di Cusio per celebrarvi la Messa presso una rustica croce di montagna, su un altare improvvisato di pietre e di assi.

    Col tempo l’usanza divenne particolarmente cara a tutta la valle, con la partecipazione di valligiani e villeggianti e l’intervento del sindaco e delle autorità di Cusio. Anche i pastori che in estate riaprivano le malghe e conducevano i loro greggi a pascolare nella zona, prendevano parte alla processione che si snodava sul pianoro.

    Dopo la proclamazione del Dogma dell’Assunta nell’Anno Santo 1950 don Bepo propose di erigere una santella alla Madonna nel punto che domina la valle: il parroco e il comune di Cusio accolsero l’invito, 

    gli abitanti del luogo concorsero alle spese e i ragazzi del Patronato trasportarono in loco i materiali di costruzione: in meno di un mese fu completata la cappellina su progetto del prof. Luigi Calegari; la ditta Comana offrì il piccolo altare di marmo e il pittore G. B. Galizzi fece dono del dipinto dell’Assunta sostituito l’anno dopo dalla statua scolpita da E. Manzoni e collocata nella sua nicchia dai ragazzi del PSV e dagli abitanti della valle.

    La cappella fu benedetta il 15 agosto 1951 e da allora ogni anno si rinnova l’usanza a ferragosto di celebrarvi la Messa.

    Don Bepo rimarrà sempre fedele a quest’impegno e, quando le gambe non lo reggevano più, si faceva portare a dorso di mulo; nel 1962 arrivò addirittura a bordo di un elicottero messo a disposizione dall’esercito americano.

    Nel 1966 si decise di realizzare una cappella più adatta al movimento di fedeli ed escursionisti, inaugurata il 12 agosto 1972: in quell’occasione don Bepo si lasciò andare a dire: “Alla mia morte vorrei essere posto in una bara di vetro da collocare qui così da contemplare eternamente il cielo”.

    La morte di don Vavassori non ha interrotto la bella abitudine: da 46 anni i sacerdoti del Patronato ogni 15 agosto si recano a celebrare, anche se il tempo non è favorevole.

    Negli ultimi anni don Fausto Resmini e don Giuseppe Bracchi insieme ai ragazzi della comunità di Sorisole hanno sempre presenziato, anche se la S. Messa col tempo ha perduto la caratteristica di festa di tutta la valle ed ha acquistato un tono più intimo e legato alla comunità del Patronato.

    Il 1° agosto 2020 i rappresentanti dei vari gruppi di alpini della valle hanno provveduto a sostituire la grande croce in legno che era stata posta nel 1979 davanti alla cappellina e che è stata benedetta dal parroco di Cusio, S. Brigida, Averara don Lino Ruffinoni.

    Erano presenti anche alcuni dei ragazzi che avevano frequentato a Cusio il campo scuola alpino e con la croce si sono volute ricordare le vittime della pandemia.

    Il capogruppo di Cusio Delio Paleni, a nome di tutti si è impegnato a vigilare e ad effettuare i lavori di manutenzione sia della croce che della cappelletta.

    A sua volta il PSV non ha interrotto la tradizione neppure nell’anno del lockdown: il 15-8-’20 don Dario ha celebrato con emozione la Messa a ricordo di don Fausto.

         

    15-8-2019

    don Fausto (sarà l’ultima S. Messa sull’Avaro) celebra con la partecipazione del solo Ilario Carrara.

    La giornata grigia e le nuvole basse, avevano infatti consigliato di anticipare la celebrazione alle ore 9,00.

    Più tardi lo stesso don Fausto ha benedetto un gruppo di persone che erano salite fin lassù per partecipare alla Messa.

     

    15-8-2020

    Il direttore della casa di Sorisole don Dario Acquaroli celebra la Messa della Assunta sull’Avaro insieme a un gruppo di ragazzi e collaboratori in ricordo di don Fausto e di tutti i morti della pandemia.

     

     

     

     

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