venerdì 12 luglio ’19

    Proverbio del giorno

    «La ferita causata da un fratello fa più male di quella inferta da un nemico (Qatar)»

    Iniziamo la giornata pregando

    Ti benedico, o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede. Con la forza del tuo spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa’ che siano secondo la tua volontà. Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà, e da ogni male.
    Rendimi attento alle esigenze degli altri. Proteggi col tuo amore la mia famiglia. Amen.

    SS. Nabore e Felice: soldati di origine nordafricana, arrivati a Milano nel IV secolo per servire nell’esercito di Massimiano. Divennero cristiani e, a Lodi Vecchio, furono giustiziati per aver disertato: si trattava in realtà di un’«epurazione» dei cristiani dai ranghi militari. Il loro culto decadde, fino a che nel XIII sec i francescani non lo ravvivarono.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 10,7-15)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».

     

    Riflessione Per Il Giorno (storie moderne)

    Nella chiesa deserta il parroco guardò con sospetto l’uomo con la barba lunga di parecchi giorni, che indossava una camicia consunta e una giacca dai bordi sfilacciati. L’uomo si inginocchiò, pregò a capo chino, si alzò e uscì. Nei giorni seguenti, sempre a mezzodì l’uomo tornava in chiesa…si inginocchiava, pregava brevemente e quindi usciva. Il sacerdote iniziò a sospettare che si trattasse di un ladro e decise di affrontarlo: “Che fai qui?” gli chiese. L’uomo gli rispose che lavorava in zona e aveva mezz’ora per il pranzo e ne approfittava per pregare: “Rimango un momento e dico: “Signore, non so pregare bene, però Ti penso tutti i giorni…Gesù, qui c’è Jim a rapporto”. Un giorno il prete notò che Jim non era venuto; i giorni passavano e Jim non tornava. Il padre iniziò a preoccuparsi e andò alla fabbrica a chiedere di lui; lì gli dissero che era malato ed era stato portato in ospedale. Andò a trovarlo e l’infermiera e gli disse: “Nessuno è venuto a trovarlo, Jim non ha nessuno”. Ma lui rispose sorridendo: “L’infermiera si sbaglia: in realtà tutti i giorni a mezzogiorno, un amico viene, si siede sul letto, mi prende le mani e mi dice: “Sono venuto per dirti, Jim, che mi è sempre piaciuto ascoltare la tua preghiera e che ti penso ogni giorno. Jim, qui c’è Gesù a rapporto!”

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché la Chiesa non tema la povertà e la sofferenza, ma il potere e la ricchezza

     

    Don’t forget! Chiesa Cattolica News

    Africa e Asia perdono preti a favore di America, Europa e Oceania. E’ uno dei dati forniti dall’Ufficio centrale di Statistica della Chiesa che ha pubblicato uno studio sui flussi migratori dei sacerdoti tra i continenti. L’analisi è limitata al clero diocesano e riguarda il periodo 1978-2017.Con riferimento ai flussi per continenti rileva la diminuzione di preti emigrati da Europa (-56,9%), America (-55,8%) e Oceania (-55,3%), mentre è aumentato il numero di preti emigrati dal continente africano (+366,2%) e asiatico (+99,0%). Il continente europeo raccoglie la metà dei sacerdoti diocesani immigrati, mentre l’America ne raccoglie il 36%. Quote minori si rinvengono in Africa (6,6%), Asia (5,8%) e Oceania (2,1%). Insomma in pochi anni l’Europa – Italia compresa- è diventata paese di missione e l’Africa ci dona la fede attraverso i suoi sacerdoti…non è forse ingiusto e riduttivo considerarla un pericolo?

    nell’immagine un quadro di Jacek Yerka

     

     

     

     

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