venerdì 13 agosto ’21

     

    19.a Settimana Tempo Ordinario

     

    Frasi dei Santi

    Non credi in Dio? Non preoccuparti: Dio crede in te. (Padre Pio)

     

    Preghiera – S. Antonio di Padova

    Signore Gesù, fa’ di noi una terra buona e feconda che accolga il seme della grazia e faccia maturare il degno frutto della penitenza, così che, con il tuo aiuto, meritiamo di vivere eternamente nella tua gloria. Tu che sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

     

    MASSIMO IL CONFESSORE TEOLOGO BIZANTINO

    Nacque a Costantinopoli da nobile famiglia verso il 580. Ricevette un’accurata formazione e prestò servizio presso la corte imperiale. Nel 613 si ritirò nel monastero di Crisopoli. Poi si trasferì in Africa, dove si oppose ai documenti sull’unica energia o volontà in Cristo con i quali gli imperatori di Costantinopoli cercavano di venire incontro ai monofiti mettendo a rischio l’integrità della natura umana di Gesù. Nel 645 sostenne a Cartagine un pubblico dibattito che si concluse con la sua piena vittoria. Si spostò poi a Roma dove partecipò al Concilio Lateranense che riaffermò la dottrina delle due energie o volontà in Cristo. Per reazione l’imperatore fece arrestare e trasferire in Oriente sia papa Martino I che Massimo. Giudicati colpevoli, furono condannati e Massimo morì dopo crudeli torture nel 662. Nel 680 il concilio ecumenico di Costantinopoli riabilitò solennemente la sua memoria.

     

    La Parola di Dio del giorno Matteo 19,3-12

    Si avvicinarono a Gesù i farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?». Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio». Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

     

    Riflessione

    A proposito di catechesi e dello scopo della stessa vale la pena si meditare su queste parole scritte a un catechista anonimo, ma che dimostra di sapere il fatto suo.

    «Oggi più che mai questo è evidente, che il grande compito è fondare la fede. In un contesto nel quale la fede non solo è sconosciuta, poco studiata e compresa, ma addirittura fatta bersaglio di critiche da ogni parte, messa in discussione nei suoi fondamenti come nelle sue manifestazioni meno importanti, se non si riesce a lavorare sul nucleo stesso della fede, sulla sua bontà, sulla sua identità, è chiaro che tutto resterà come appiccicato; è chiaro che non si avranno che qualche preghiera, qualche devozione, qualche senso di colpa. Questo è, invece, il compito della catechesi: educare all’essenziale, intorno al quale poi tutto si struttura».

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Preghiamo per la pace fra Ucraina e Russia e fra tutti i paesi del mondo che sono in conflitto

     

    Don’t forget!

    PAESI IN CONFLITTO: UCRAINA

    Il conflitto tra Ucraina e Russia è culminato nel 2014, quando le truppe di Mosca hanno occupato unilateralmente la Crimea e il governo Russo l’ha annessa alla propria confederazione. E da allora è stato un crescendo di scontri e recriminazioni tra Russia e Ucraina che è costato la vita a 13 mila persone, per lo più civili che abitavano nella zona vicina al fronte. Le due città ribelli del Donbass, Donetsk e Luhansk, hanno costituito due Repubbliche indipendentiste ed è iniziata una guerra civile che aveva trascinato l’intero Paese in una forte crisi politica interna ed internazionale. La situazione nell’area del Donbass è ancora molto complicata e si registrano scontri tra milizie ribelli e forze regolari ucraine. Gli accordi di Minsk che avrebbero dovuto garantire la fine delle ostilità sono stati e sono ancora ripetutamente disattesi.

     

     

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