venerdì 14 aprile ’17

    Settimana Santa

    nella fotografia il quadro di HANS MEMLING raffigurante  GESU’ PORTA LA CROCE AL CALVARIO (VIA CRUCIS) 

     

     

    Proverbio del Giorno

    Chi non vede la meta del suo cammino, si attacchi alla Croce ed Essa lo porterà. (S. Agostino)

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla morte, eredità dell’antico peccato trasmessa a tutto il genere umano, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita, l’immagine dell’uomo terreno, così per l’azione del tuo Spirito, fa’ che portiamo l’immagine dell’uomo celeste. Per Cristo nostro Signore. Amen

     

    Tiburzio, Valeriano e Massimo Martiri di Roma.

    III secolo a Roma: Valeriano era sposo di Cecilia e da lei convertito, fu battezzato dal papa Urbano I (222-230) e a sua volta convertì il fratello Tiburzio. Condannati a morte, convertirono Massimo, incaricato di far eseguire la sentenza, il quale fu a sua volta condannato e ucciso giorni dopo

     

    La Parola di Dio del giorno (Gv 6,44-51)

    I soldati presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato –, e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura che dice: «Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte». E i soldati fecero così. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

     

    Riflessione del Giorno (Benedetto XVI)

    Fratelli, i nostri sguardi spesso distratti da dispersivi ed effimeri interessi terreni, oggi volgiamoli a Cristo; fermiamoci a contemplare la sua Croce. La Croce è sorgente di vita immortale, è scuola di giustizia e di pace, è patrimonio universale di perdono e di misericordia; è prova permanente di un amore oblativo e infinito che ha spinto Dio a farsi uomo vulnerabile come noi sino a morire crocifisso. Le sue braccia inchiodate si aprono per ciascun essere umano e ci invitano ad accostarci a Lui certi che ci accoglie e ci stringe in un abbraccio di infinita tenerezza: “Quando sarò elevato da terra – aveva detto – attirerò tutti a me” (Gv 12, 32). Questa è la verità del Venerdì Santo: sulla croce il Redentore ci ha restituito la dignità che ci appartiene, ci ha resi figli adottivi di Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza. Restiamo dunque in adorazione davanti alla Croce. O Cristo, Re crocifisso, donaci la vera conoscenza di Te, la gioia a cui aneliamo, l’amore che colmi il nostro cuore assetato d’infinito. Così Ti preghiamo questa sera, Gesù, Figlio di Dio, morto per noi. Amen!

     

    L’Intenzione del giorno

    Preghiamo per don Roberto Pennati e per tutti i sacerdoti del Patronato

    Il VENERDÌ SANTO è il giorno in cui si celebra la crocifissione e morte di Gesù. È il 2° giorno del Triduo Pasquale. In questo giorno non si celebra l’Eucaristia, ma solamente l’Azione liturgica della Passione del Signore, composta: Liturgia della Parola, adorazione della croce e Riti di Comunione.

    È giorno di digiuno e astinenza dalle carni.

    Don’t Forget!

    Compleanno di don Roberto Pennati:

    AUGURI vivissimi

    Da tutta la famiglia

    Del Patronato

    E GRAZIE per tutto

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com