venerdì 2 novembre ’18

    XXX Settimana del tempo ordinario

     

    Frase del Giorno

    Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile. (Erich Fromm)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    Io credo: risorgerò; questo mio corpo vedrà il Salvatore! Prima che io nascessi, mio Dio, tu mi conosci: ricordati, Signore, che l’uomo è come l’erba, come il fiore del campo. Padre, che mi hai formato a immagine del tuo volto: conserva in me, Signore, il segno della tua gloria, che risplenda in eterno. Cristo, mio Redentore, risorto nella luce: io spero in te, Signore, hai vinto, mi hai liberato dalle tenebre eterne. Spirito della vita, che abiti nel mio cuore: rimani in me, Signore, rimani oltre la morte, per i secoli eterni. Amen

     

    COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI:

    Antichissimo è l’uso della Chiesa di pregare per i defunti, perché siano liberati dalle loro pene: Tertulliano: «Noi facciamo ogni anno l’anniversario dei morti, secondo le tradizioni dei nostri antenati». S. Agostino: «Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine che si fanno per i defunti non siano loro di sollievo?». Nel X secolo, S. Odilone abate di Cluny ordinò a tutti i conventi di cantare la sera del I novembre l’Ufficio dei Defunti, e che il giorno seguente i sacerdoti celebrassero la S. Messa per tutte le anime del Purgatorio.  Quest’usanza a poco a poco divenne universale e la Chiesa la confermò e la inserì nella sua liturgia il 2 novembre.

     

    La Parola di Dio del giorno (Gv. 6,37-40)

    Così dice il Signore: “Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno”

     

    Riflessione Per Il Giorno (Pensieri sulla morte)

    “Ogni sera, quando vado a dormire, muoio e la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato”. (Gandhi). “No, non siamo diventati eterni, neppure nell’era dei prodigi tecnologici. Non ti inganni il lampeggiare delle spie colorate sui marchingegni elettronici. Non ti illudano i cosiddetti “trionfi” della medicina. Qui poco o niente è cambiato da venticinque secoli, dal tempo del salmo biblico: “Gli anni della nostra vita sono settanta/ottanta per i più robusti/passano presto e noi ci dileguiamo”. (Vittorio Messori). “Quand’ero ragazzo la morte era un fatto corale. Moriva un vicino di casa e tutti assistevano, aiutavano. La morte veniva mostrata. Si apriva la casa, il morto veniva esposto e ciascuno faceva la sua conoscenza con la morte. Oggi è il contrario: la morte è un imbarazzo, viene nascosta. Nessuno sa più gestirla. Nessuno sa più cosa fare con un morto. L’esperienza della morte si fa sempre più rara e uno può arrivare alla propria senza mai aver visto quella di un altro”. (Tiziano Terzani)

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i nostri familiari, parenti, amici, conoscenti e benefattori defunti

     

    Don’t Forget

    Giornata di preghiera per i defunti e di visita ai cimiteri. Si può lucrare l’Indulgenza plenaria per i defunti dalle 12,00 del 1° novembre a tutto il 2/11 visitando una chiesa o un oratorio e dal 1° all’8 novembre visitando un cimitero. Per lucrare l’indulgenza occorre essere confessati e comunicati, fare una preghiera per il Papa e un’altra preghiera per i defunti (uno o più) ai quali si vuole applicare l’indulgenza plenaria (Credo, Pater, Ave, Gloria ecc)

     

     

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