mercoledì 21 giugno ’17

    XI settimana del tempo ordinario

     

    nell’immagine un quadro di James Tissot – 1882

     

     

    Proverbio del Giorno -Tommaso da Kempis –

    La purezza e la semplicità sono le due ali con le quali l’uomo si eleva al di sopra della cose terrene.

     

    Iniziamo la giornata pregando – Preghiera per la purezza del cuore

    Signore, purifica col fuoco del tuo Santo Spirito, il nostro cuore e il nostro corpo, affinché ti serviamo con corpo casto, e ti siamo grati per la purezza del cuore che ci permette di contemplare il tuo volto.

     

    S. Luigi Gonzaga  

    Figlio del duca di Mantova, nato nel 1568, fu educato fin dall’infanzia alle armi. Ma a 10 anni Luigi aveva deciso la sua strada: quella che attraverso l’umiltà, la castità e la vita dedicata al prossimo l’avrebbe condotto a Dio. A 12 anni ricevette la 1.a comunione da S. Carlo Borromeo. Entrò nella Compagnia di Gesù e per riuscirci, rinunciò a titoli ed eredità; si preparò a diventare prete, ma si dedicò nel contempo a umili e ammalati, distinguendosi durante la peste che colpì Roma nel 1590: trasportando un malato, fu contagiato e morì: aveva 23 anni.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio – Matteo 6,1-6.16-18 –

    Gesù disse ai discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.  Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto e il Padre, che vede nel segreto, ti ricompenserà».    

     

    Riflessione Per Il Giorno – Riflessioni sulla Purezza

     

    La purezza è la virtù più bella, più austera, più minacciata, ma è anche la virtù più cara al cielo e alla terra, la più temuta dall’inferno. È la virtù che spiritualizza il corpo, acuisce l’intelligenza, nobilita il cuore, santifica l’anima. Necessaria al religioso, per la sua consacrazione a Dio, è necessaria anche all’educatore cristiano, per i contatti spirituali con le anime, in virtù della sua nobilissima missione. Il vizio opposto è il più turpe, il più tirannico, il più diffamante dei vizi, che non si ferma di fronte a niente e a nessuno. Alcune affermazioni sulla purezza: “Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Dio” (Mt 5, 8). “Senza la castità ogni altra virtù viene meno”. S. Girolamo. “Il martirio di sangue, sofferto per mano del carnefice, pare più crudele; ma, per la breve durata, è meno doloroso di quello della castità. S. Bernardo. “Il vostro stato richiede che siate onorati dall’amicizia di Gesù. Prediligete la purità, virtù favorita dal divino Salvatore, perché vi ami teneramente, e si piaccia di stare con voi, poiché egli trova le sue delizie nelle anime pure.

    S. G. B. De La Salle

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché, non solo i giovani, ma anche i loro genitori ed educatori tengano in maggiore considerazione la virtù della purezza.

    Don’t forget!

    Il Santuario di S. Luigi Gonzaga a Castiglione dello Stiviere, costruito dai padri gesuiti a partire dal 1608, oltre che un piccolo gioiello artistico, è da sempre fulcro della devozione al Santo dei giovani, centro di spiritualità aloisiana e meta di pellegrinaggi da ogni parte del mondo. Anche papa Giovanni Paolo II, nel 1991 venne qui, indimenticabile pellegrino

     

     

     

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