VII Settimana Tempo Ordinario

     

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    fotografia di Sebastiao Salgado

                

    B. DANIELE ALESSIO BROTTIER SACERDOTE

    Nato nel 1876 a La Ferté-Saint Cyr, in Francia, entrò in Seminario e divenne prete a 23 anni. Nel 1902 entrò in una congregazione religiosa e partì per il Senegal, ma rientrò dopo soli tre anni per motivi di salute. Ripresosi tornò nuovamente nel paese africano, ma i problemi di salute lo costrinsero a tornare definitivamente in patria. Allora, in Francia, fondò l’opera «Souvenir Africain». Cappellano militare nella 1.a Guerra mondiale, fondò l’Unione nazionale combattenti e l’Opera degli orfani apprendisti. Morì nel 1936.

    La Parola di Dio del giorno – Marco 10,1-12

    Avvicinatisi a Gesù dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E’ lecito ad un marito ripudiare la moglie?». Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all’inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».

    Riflessione Per Il Giorno

    A un tale che continuava a brontolare (“Ma chi l’ha detto che ognuno deve portare la sua croce? Possibile che non esista un mezzo per evitarla?”) Dio rispose in sogno. Il brontolone vide una sterminata processione: ognuno camminava con la croce sulle spalle, lentamente, un passo dopo l’altro. Anche lui era nel corteo e avanzava a fatica con la sua croce. Dopo un po’ si accorse che era troppo lunga: per questo faceva tanta fatica ad avanzare. Si sedette e, con un taglio deciso, accorciò di un bel pezzo la croce. Quando ripartì si accorse che poteva camminare più spedito e leggero e così raggiunse la meta della processione: era un burrone oltre il quale cominciava la “terra della felicità eterna”. Non c’erano ponti o passerelle, ma gli uomini passavano con facilità. Ognuno si toglieva la croce, l’appoggiava sui bordi del burrone e ci passava sopra. Le croci sembravano fatte su misura: congiungevano esattamente i due margini del precipizio. Passarono tutti, ma non lui. Avendo tagliato la sua croce, non arrivava dall’altra parte. Si mise a piangere e a disperarsi: “Ah, se l’avessi saputo!”, ma non poteva più farci niente.

    Preghiera del giorno (Romano Guardini)

    Signore, una cosa è dire: “Sono pronto a quel che Dio vorrà”, altra è l’esser pronti davvero quando vien la croce. Allora, spesso, il cuore è fiacco e timoroso, e i buoni propositi se ne vanno in fumo. Aiutami a star saldo, quando sarà necessario. Fammi forte e generoso, che io non mi lamenti e non indietreggi dinanzi all’inevitabile. Voglio fissarvi  lo sguardo e riconoscere in esso la volontà del Padre. Dammi la ferma fiducia che anche questa sofferenza servirà per il mio bene e dammi la forza perché l’accolga risoluto. Raggiunto questo, il peggio sarà superato. Amen.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli infermi, i mutilati, i portatori di handicap e per chi si dedica a loro con amore.

     E…don’t forget

    GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE
    Oggi si ricorda don Carlo Gnocchi (1902-1956): cappellano militare durante la 2a guerra mondiale, a seguito di quella tragica esperienza, si adoperò ad alleviare le piaghe di sofferenza e di miseria create da quest’ultima. Nacque così l’opera dei mutilatini di don Gnocchi

     

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