Lunedì 25 luglio 2022

     

    XVIIA settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di M. Teresa di Calcutta

    Non è necessario fare grandi cose per mostrare un grande amore.

     

    Preghiera del giorno

    O Padre onnipotente ed eterno, tu hai voluto che san Giacomo, primo fra gli Apostoli, sacrificasse la vita per il Vangelo; per la sua gloriosa testimonianza conferma nella fede la tua Chiesa e sostienila sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Solennità

    S. Giacomo Apostolo

    Giacomo, figlio di Zebedeo e Salome, fu, con il fratello Giovanni, uno dei 12 apostoli, detto il Maggiore per distinguerlo da Giacomo di Alfeo.

    Pescatore, si trovava sulla riva del mare di Galilea quando rispose alla chiamata di Gesù che “Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti.

    Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni, lo seguirono” (Marco 1,19-20). Chiamato da Gesù figlio del Tuono (come il fratello Giovanni), si contraddistinse per lo spiccato carattere, irruento e impetuoso, dopo la Pentecoste predicò il Vangelo in Giudea e Samaria per poi spostarsi fino in Spagna.

    Una volta ritornato in Gerusalemme, nel 42 d.C. fu il primo apostolo a subire il martirio di spada, per volere di Erode Agrippa.

     

    Parola di Dio del giorno

    2 Corinti 4, 7-15; Salmo 125; Matteo 20, 20-28

    Si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».

    Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».

    Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono.

    Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

     

    Riflessione del giorno

    Dopo la morte di S. Giacomo per decapitazione per decisione del re Erode Agrippa nell’anno 42 d. C., secondo la Legenda Aurea, i discepoli trafugarono il suo corpo e riuscirono a portarlo sulle coste della Galizia in Spagna.

    Il sepolcro contenente le sue spoglie sarebbe stato scoperto nell’anno 830 dall’anacoreta Pelagio in seguito ad una visione luminosa. Il vescovo Teodomiro, avvisato di tale prodigio, giunse sul posto e scoprì i resti dell’Apostolo.

    Dopo questo evento miracoloso il luogo venne denominato campus stellae (“campo della stella”) da cui deriva il nome di Santiago de Compostela, capoluogo della Galizia. Eventi miracolosi avrebbero segnato la scoperta dell’Apostolo, come la sua apparizione alla guida delle truppe cristiane della reconquista nell’840, durante la battaglia di Clavijo e in altre imprese belliche successive, le cui vittorie sugli islamici gli meritarono nella fantasia popolare medievale il soprannome di Matamoros (Ammazza-mori cioè musulmani), che comunque perdurò e rimane.

    Da allora fino ad oggi la tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi, tanto che il luogo prese il nome di Santiago e nel 1075 si iniziò la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata, meta ogni anno di milioni di pellegrini provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per tutti i pellegrini della fede in ogni parte del mondo.

     

    Don’t Forget! Vite straordinarie

    Florence Nightingale 1820-1910

    FLORENCE NIGHTINGALE è stata la prima donna a ricevere l’Ordine al merito, una delle più alte onorificenze conferite dalla monarchia britannica.

    Come infermiera, le fu dato il nome di “signora con la lanterna” perché portava con sé una lanterna di notte per controllare i soldati feriti. 

    Votata totalmente alla cura, fu rivoluzionaria e coraggiosa.

    Nightingale nacque il 12 maggio 1820 a Firenze, in Italia, da famiglia benestante: i genitori, William Edward e Frances tornarono in Inghilterra l’anno successivo con le figlie Florence e la sorella maggiore Parthenope che furono educate dalle governanti, studiarono le lingue antiche e moderne, storia e filosofia e, più tardi anche matematica.

    Sin da giovane Florence si dedicò all’aiuto dei poveri, rifiutando la vita che le era stata destinata di donna sposata e benestante, sentendosi chiamata a una missione. Per questo studiò infermieristica e divenne infermiera, viaggiando per tutta Europa. Come volontaria si trovò ad affrontare il colera in condizioni igieniche terribili.

    Quando, nell’ottobre 1853, scoppiò la guerra di Crimea, migliaia di soldati britannici furono inviati nel Mar Nero. L’Inghilterra era in subbuglio per la mancanza di cure mediche e per le condizioni affrontate dai soldati malati e feriti. Nel 1854, 38 donne accompagnarono al fronte Florence per curare i feriti nell’ospedale militare di Scutari, in Turchia. 

    Florence non si perse d’animo e con forza prese sempre in mano la situazione, guidando gli sforzi infermieristici nel miglioramento dei servizi igienico-sanitari. Dopo l’esperienza in Crimea, in cui salvò molte vite, scrisse un rapporto e propose riforme che innescarono la ristrutturazione del dipartimento del War Office, inclusa l’istituzione di una Commissione reale per la salute dell’esercito

    Nel 1859 scrisse anche “Notes on Nursing”, il primo libro di testo per l’assistenza infermieristica moderna. Mentre lavorava in Turchia, Nightingale contrasse la brucellosi, infezione batterica nota anche come febbre di Crimea, e non si riprese più del tutto.

    Per il resto della sua vita, fu spesso costretta a letto, ma non si arrese mai. Lavorando da casa, fondò la Nightingale School and Home for Nurses a Londra nel 1860, utilizzando i fondi publici che le erano stati assegnati per il suo lavoro in Crimea. 

    Nightingale collaborò con Elizabeth Blackwell, la prima donna a conseguire una laurea in medicina negli Stati Uniti, per avviare il Woman’s Medical College nel loro paese d’origine, l’Inghilterra. Tra il 1883 e il 1908 Florence ricevette numerose onorificenze. Fino alla morte sopravvenuta 13 agosto 1910 a Londra.

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