5.a settimana del tempo ordinario

     

    nel video una canzone degli Stadio ricorda due grandi campioni del calcio italiano Giacinto Facchetti e Gaetano Scirea

     

     

    Aforisma del giorno (Don Bepo Vavassori)

    Amate con abnegazione i nostri ragazzi, i nostri giovani. Sono anime immortali, care a Dio più di tutto il creato. Nel trattarle, pensate a quello che fareste se fossero figli vostri. E non sono forse come figli vostri? Non vi sono stati dati e non li avete ricevuti con l’impegno di essere padri?

     

    Preghiera del giorno (preghiera dell’educatore)

    Da dove viene Signore la sete di gioia che avvertiamo nel cuore? Chi, se non Tu, ci hai messo il desiderio di una vita piena, bella, che non conosca fine? Grazie per averci creati per il bene, di aver fatto delle nostre esistenze una meraviglia di misericordia. Vogliamo continuare a lasciarci educare dalla comunità cristiana ad avere lo sguardo di Gesù sulla vita e siamo ancora una volta pronti ad accompagnare le persone che ci affidi nell’avventura del crescere e del vivere.Scegli (il) benesarà il nostro motto per ricordarci che sei Tu il vero Bene, Padre buono, amante della vita!

     

    AGATA vergine e martire

    a Catania, ancora fanciulla, nell’imperversare della persecuzione di Decio verso il 230 d. C. conservò nel martirio illibato il corpo e integra la fede, offrendo la sua testimonianza per Cristo Signore.

     

    La Parola di Dio del giorno (Mc 6,53-56)

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret. Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. 
    E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano

     

    Riflessione Per Il Giorno (don Bepo)

    Gennaio 1975: manca un mese all’incontro di don Bepo Vavassori con “sorella morte” e queste sono le ultime note del suo diario.

    Inizia un nuovo anno. Siano rese grazie a Dio. Può essere che non arrivi alla fine e così sia, visto che ormai ho vissuto fin troppo a lungo. Vorrei vivere in intima unione con Dio, per rispondere al suo Amore, per iniziare sulla terra la vita vera. Tutti i miei progetti sono nelle mani di Dio, Lui realizzerà quello che io non ho saputo realizzare. Lui diletto può. Conducimi per mano o Madre di Dio e madre mia Maria. Sono in cerca di orientamento. Sono un capo che non ha fortuna coi suoi soldati. Occorrono uomini di preghiera, compagni nella unione fraterna, amanti della povertà. Qualche virgulto, mentre occorrono alberi robusti. Occorrono muri solidi ma ora ci sono troppe brecce. E un uomo vecchio cosa può fare? In te Domine spero et non confundar. Devo fare, con l’aiuto di Dio, tutto il possibile per ordinare la mia giornata e mettere a profitto le poche forze che mi rimangono.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché i responsabili e collaboratori del Patronato sappiano mettere a frutto la grande eredità educativa e caritativa di don Bosco e di don Bepo  

     

    don’t forget!

    05-02-1975:

    OGGI RICORRE IL 43° ANNIVERSARIO DELLA MORTE

    DI DON BEPO VAVASSORI

    Ore 18,00: S. Messa solenne nella Chiesa grande del PSV in via Gavazzeni 3 Bergamo.

     

     

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