lunedì 8 marzo ’21

     

     

     

    nell’immagine un dipinto di  Louise Adéone Drölling

     

     

    III.a Settimana di Quaresima

     

    Proverbio del Giorno (Proverbio Africano)

    Lingua e denti a volte litigano con la bocca, il che non impedisce che continuino a restare insieme.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (S. Giovanni Crisostomo)

    So di non essere degno, né preparato, a farti entrare sotto il tetto della mia anima, poiché sono del tutto vuoto e in rovina, e tu non hai in me un luogo su cui posare il capo. Ma così come per causa nostra sei disceso dalle altezze e ti sei abbassato, scendi ora fino alla mia bassezza. Così come hai voluto essere deposto in una grotta e nella mangiatoia degli animali privi di ragione, entra nella mangiatoia della mia anima irragionevole e del mio corpo infangato. Così come hai voluto mangiare con i peccatori, degnati di entrare nella casa della mia anima, lebbrosa e peccatrice. Il carbone ardente del tuo corpo tutto santo e del tuo sangue infinitamente prezioso siano per la mia santificazione, per la salute della mia anima e del mio corpo, per la protezione contro ogni influenza del demonio. Allontani da me le mie abitudini malvagie e sia loro di ostacolo, al fine di annientare le mie passioni, perché possa adempiere i tuoi comandi e sia moltiplicata la grazia divina e io possa essere ammesso nel tuo regno. Rinnovami completamente, e fa’ che la tua santificazione rimanga in me. Amen

     

    GIOVANNI di DIO

    Nato a Montemoro-Novo (Lisbona) nel 1495, Giovanni Ciudad si trasferisce in Spagna dove la gente, non sapendo nulla di lui cominciò a chiamarlo Giovanni di Dio e tale rimase il suo nome. Vive una vita di avventure, passando dalla carriera militare alla vendita di libri. Viene ricoverato nell’ospedale di Granada per presunti disturbi mentali legati alle manifestazioni “eccessive” di fede, incontra la drammatica realtà dei malati, abbandonati a sé stessi ed emarginati e decide così di consacrare la sua vita al servizio degli infermi. Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. Muore l’8 marzo del 1550. Nel 1690 è canonizzato da Papa Alessandro VIII. E’ Patrono dei malati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni e, infine, patrono di Granada.

     

    La parola di dio del giorno (Lc 4,24-30)

    Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

     

    Riflessione del giorno

    Lady Gaga ritrova i suoi cani smarriti ...

    Lady Gaga ritrova i suoi cani smarriti …

    Sono state rilasciate le 317 studentesse nigeriane prese in ostaggio da gruppi armati nella cittadina di Jangebe, nello stato del Zamfara. La notizia è arrivata nella serata di domenica 28 febbraio, poche ore dopo che anche papa Francesco, nell’Angelus, aveva rivolto un caldo appello per la liberazione delle ragazze:

    “Unisco la mia voce a quella dei vescovi della Nigeria per condannare il vile rapimento di 317 ragazze, portate via dalla loro scuola a Jangebe, nel nord-ovest del Paese. Preghiamo per queste ragazze, perché possano presto tornare a casa. Sono vicino alle loro famiglie e a loro stesse. Preghiamo insieme. Preghiamo la Madonna perché le custodisca”.

    Obianuju Ekeocha –ematologa nigeriana nota per il suo attivismo politico-culturale– ha scagliato nell’etere informatico un dardo in forma di Tweet:

    “Ai cani di Lady Gaga rapiti è stata data maggiore attenzione, da parte dei media internazionali, che alle 317 bambine rapite in Nigeria”. 

    Ma c’è di peggio: qualche anno fa la copertura mediatica e l’indignazione popolare per l’uccisione dell’orsa Danitza furono di gran lunga superiori a quelli per la barbara uccisione di tre suore italiane in Africa…

    Obianuju Ekeocha

    Obianuju Ekeocha

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per la chiesa universale e per intenzioni personali del Papa e del nostro Vescovo

     

    Don’t forget! – Le foto che hanno fatto storia

    Marilyn Monroe in una foto del 1952

     

     

     

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