1.a settimana di Quaresima

     

    nel video la colonna sonora di Profondo Rosso regia di Dario Argento musica dei Goblin

     

     

    Proverbio del Giorno

    Non si può spezzare l’acqua con la spada. (Laos)

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Inno di quaresima)

    Cristo, che a nostra salvezza disponi il santo digiuno, vieni e conforta il tuo popolo che celebra la Quaresima. Ispira il pentimento, poni sul labbro la supplica che mitighi la giustizia e muova il Padre al perdono. La grazia tua ci liberi dal passato colpevole e un futuro innocente pietoso e a noi propizi. L’annuo fervore ci doni, purificando i cuori, di tendere ancora una volta alla beata Pasqua. O Trinità, potente unico Dio, l’universo ti adori e, liberato dal male, ti canti un cantico nuovo. Amen.

     

    GIACINTA MARTO VEGGENTE DI FATIMA

    La pastorella delle apparizioni di Fatima è nata l’11 marzo 1910. Aveva solo 7 anni quando la “bianca Signora” apparve ai due fratelli e alla cugina Lucia. Di temperamento vivace si lasciò trasformare dall’incontro con la Madonna. Vittima della terribile epidemia di “spagnola” che colpì in quegli anni l’Europa, Giacinta morì il 20 febbraio 1920 a nove anni e undici mesi. Francesco, di un anno più grande, era già morto l’anno prima.

     

    Ascoltiamo La Parola di Dio (Matteo 6,7-15)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»  

     

    Riflessione Per Il Giorno (De Mello)

    Lungo una costa in cui i naufragi erano frequenti, c’era un piccolo centro di salvataggio, costituito da un capanno e una sola barca. A gestirlo erano in pochi, ma pronti a intervenire al primo segnale di pericolo. Molte vite erano state salvate in questo modo e il centro divenne così famoso, che tanta gente offrì la sua collaborazione, il numero degli iscritti aumentò, furono acquistate nuove barche e istruiti altri equipaggi. La capanna fu sostituita da un edificio confortevole, per provvedere alle necessità dei salvati e divenne un ritrovo popolare, una specie di circolo sociale. Col passare del tempo, i soci furono sempre più occupati con le attività ricreative, e sempre meno alle operazioni di salvataggio, anche se sugli stemmi spiccava il motto originale e quando qualcuno veniva salvato, era una seccatura, perché si trattava di gente sporca e malridotta, che insudiciava mobili e tappeti. Ben presto le attività sociali del club divennero così numerose e quelle di salvataggio così scarse che durante una riunione ci fu una levata di scudi da parte di alcuni, i quali insistevano affinché si ritornasse allo scopo originale del centro. La proposta fu messa ai voti e gli agitatori furono invitati ad andarsene dal club e crearne uno nuovo. Ed è proprio quello che essi fecero, un po’ più avanti con tanto altruismo e coraggio che, dopo poco, il loro eroismo li rese famosi. Arrivarono così nuovi collaboratori, la loro baracca fu ristrutturata… e il loro idealismo smorzato. Se vi capita di passare da quelle parti, troverete tutta una serie di circoli esclusivi disseminati lungo la costa. Ciascuno di essi è giustamente fiero delle sue origini e delle sue tradizioni. Da quelle parti avvengono ancora i naufragi, ma nessuno ci bada.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per quegli adolescenti che coi loro comportamenti scorretti provocano disagio e dolore nella famiglia e nella società

     

    Città del Vaticano, 15/02 – “Fra due mesi Benedetto XVI compie 91 anni e, come ha detto recentemente, sente il peso degli anni, come è normale a questa età. Le presunte notizie di una malattia paralizzante o degenerativa sono false”. Così la sala stampa della S. Sede. Era stato il fratello Georg Ratzinger, 94 anni, a parlare di una malattia paralizzante che avrebbe colpito il Papa emerito in un’intervista alla Neue Post, aggiungendo che “la più grande inquietudine è che la paralisi possa finire per arrivare al suo cuore e allora potrebbe essere finita in fretta”

    don’t forget

    Giornata Onu per la GIUSTIZIA SOCIALE

     

     

     

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