XXIV Settimana tempo Ordinario

     

    fotografia di Mimmo Jodice

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    S. ROBERTO BELLARMINO

    Nato a Montepulciano nel 1542 da famiglia nobile ebbe un’istruzione completa, ma i suoi rimanendo però delusi quando a 18 anni decise di entrare fra i Gesuiti. Ordinato nel 1570, insegnò per 7 anni a Lovanio nell’ università dove si fece fama di teologo rigoroso e polemista eccezionale. Tornato a Roma, acquistò un crescente prestigio che lo portò assai prossimo all’elezione a Papa. Fu Vescovo di Capua e poi factotum della S. Sede. Morì nel 1621

    La Parola di Dio del giorno

    “A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili?  Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio.  È venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori.  Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli” (Lc 7,31-35)

    Riflessione Per Il Giorno (sapienza giudaica)

    Un uomo, povero di beni, ricco di fede e di figli, viveva con moglie, suoceri e 8 figli in una misera capanna di una stanza, torrida d’estate e gelida d’inverno. Andò dal rabbino e lo implorò di aiutarlo a trovare una soluzione: “Rabbi, non possiamo più vivere così, uno sull’altro, che posso fare?” il rabbino disse: “Hai per caso una capra?” “Sì! Una capra per il latte e il formaggio, la mia unica ricchezza!” “E dove la tieni?” “Legata fuori dalla capanna, in cortile” “Ebbene, porta la capra nella capanna a vivere con voi” “Ma come, Rabbi! Ti ho detto che è una stanza piccola e già affollata!” “Fai come ti dico e torna da me tra una settimana”. Dopo una settimana il povero torna sempre più disperato. “Rabbi, lo sporco, la puzza, è un disastro, non ne possiamo più!” “Ok”, dice il rabbino, “Ora porta fuori la capra, legala al palo e torna da me tra una settimana”. Passata la settimana, l’uomo torna tutto felice. “Caro Rabbi, come stiamo bene! La stanza è pulita e profumata, e senza la capra c’è spazio per tutti!”

    Preghiera del giorno  (Preghiere)

    Dal nostro Signore onnipotente e misericordioso invoco gioia e pace, conversione di vita, occasioni di penitenza, grazia e consolazione dello Spirito Santo, perseveranza nel fare le opere.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli ammalati, gli infermi e tutti i sofferenti nell’anima, la psiche e il corpo

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    Onomastico di don Roberto Pennati!

     

    …Don’t forget! BERGAMASCHI CELEBRI – MAURO CODUSSI
     parrocchiale

    Chiesa di Sedrina (Bg) 

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    Palazzo Vendramin C. 

    Tra gli architetti Rinascimentali occupa un posto di rilievo il bergamasco Mauro Codussi, nato a Lenna, Val Brembana, nel 1440. Come tanti compatrioti, anche lui lavorò a Venezia, dove assunse la direzione dei lavori come architetto di S. Michele di Murano e diede prova della sua arte nel Palazzo Corner-Spinelli, nella chiesa e il chiostro di S. Zaccaria, nel Palazzo Vendramin-Calergi. Sua è la facciata della Chiesa di Sedrina (Bg). Il Codussi morì a Venezia nel 1504

     

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