Sabato 1° aprile 2023

     

    5a settimana di Quaresima 

     

    Aforisma di Mark Twain

    “Quando ti rendi conto che sei dalla parte della maggioranza, sappi che è ora di cambiare.”

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che hai fatto di tutti i rinati in Cristo la stirpe eletta e il sacerdozio regale, donaci il desiderio e la forza di compiere ciò che comandi, perché il tuo popolo, chiamato alla vita eterna, sia concorde nella fede e nelle opere.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Sant’Ugo di Grenoble venne alla luce nel 1053 a Châteauneuf-sur-Lers, nel Delfinato, e morì a Grenoble il 1° aprile 1132 dopo 52 anni di episcopato nella città francese. Nato da nobile famiglia, fu educato dalla madre a una vita di elemosina, preghiera e digiuno. A soli 27 anni era già vescovo di Grenoble.

    Da allora, per tutta la vita, conciliò con abnegazione l’attrazione fortissima verso la vita eremitica (sarà lui a donare a S. Bruno di Colonia nella zona montuosa detta Chartreuse il territorio sul quale sorgerà poi la Grande Chartreuse, luogo di nascita degli operosissimi monaci chiamati Certosini) e la fedeltà al servizio episcopale, che svolse con grande ardore, secondo lo spirito di riforma della Chiesa che caratterizzò il pontificato di Gregorio VII.

     

    Parola di dio del giorno Giovanni 11,45-56

    In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Lazzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni.

    Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».

    Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim, dove rimase con i discepoli.

    Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».

     

    Riflessione del giorno

    Quando si prega, è facile considerare come fra noi e Dio ci sia un gran mare di mediocrità. Come ci può essere mediocrità con Dio? Basta che ci si adatti al pensiero di essere semplicemente un buon uomo ed ecco che il rapporto con Dio si può definire mediocre. Non ha senso la mediocrità con Dio, con Gesù. Con Dio devo stare sempre al top dei miei sentimenti e disponibilità.

    Nel Vangelo gli incontri con Gesù sono sempre un’elevazione ad altezze mai viste, e noi ci dobbiamo accontentare di essere “buoni”? Gli interlocutori sono due: io e Gesù. Se io parto con lo sguardo spento grande sarà il contrasto con la risposta di Gesù. Ho presente cosa vuol dire amare con tutto il cuore? Non posso pretendere di essere come Dante nel Paradiso ma una scossa me la devo dare. Soprattutto le aspettative di cosa può fare Gesù di me. Con Gesù la mia orazione diventa onnipotente.

    Non c’è nessun problema umano o divino che non possa essere affrontato. Se io sono quello che sono, Gesù è quello che è. Perciò non esistono confini con la potenza dell’orazione che Gesù provoca in me. Tutto è affrontabile, tutto è risolubile, basta abbandonarsi alla fede. Sì alla fede, perché se non vivo la fede con Gesù che me ne faccio? Devo abbandonare la falsa modestia che deriva dalla mia oggettiva condizione e capire che “posso tutto in Colui che mi dà forza” (Filippesi 4,13).

     

    Intenzione di preghiera

    Perché ci impegniamo a pregare ogni giorno, a pregare bene, a pregare senza stancarci, a pregare anche quando siamo stanchi…

     

    Don’t forget! Foto della settimana

    29 MARZO 2023 – PESHAWAR, PAKISTAN

    Donne che aspettano turno per un sacco gratuito di farina in un punto di distribuzione. Il governo del primo ministro pakistano Shahbaz Sharif sta fornendo farina gratis ad alcune famiglie durante il mese sacro del Ramadan, a causa dell’elevata inflazione nel paese
    AP PHOTO / MUHAMMAD SAJJAD

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