sabato 19 gennaio ’19

    1a Settimana del Tempo Ordinario

     

    nell’immagine un dipinto di Gaetano Chierici

     

     

    Proverbio del giorno

    BENEFICIUM ACCIPERE LIBERTATEM VENDERE EST = Accettare un favore è vendere la propria libertà.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera ebraica)

    Benedetto sei tu, Signore, re del mondo, che formi la luce e crei la notte, che fai la pace e crei ogni cosa, tutti ti lodano e tutti ti celebrano…Tu che illumini la terra E i suoi abitanti con misericordia, e che nella tua bontà rinnovi sempre ogni giorno l’opera della tua creazione…Dio eterno, nella tua grande misericordia. Abbi compassione di noi, Signore della nostra forza, roccia del nostro rifugio, scudo della nostra salvezza, nostra sola difesa. Benedetto sei tu Signore, che crei la luce.

     

    BASSIANO

    Nativo di Siracusa, a Roma si convertì al cristianesimo e ricevette il battesimo. Poiché il padre lo voleva far apostatare, si rifugiò a Ravenna, dove fu ordinato sacerdote. Nel 373, morto il vescovo di Lodi, fu scelto a succedergli. Partecipò nel 381 al concilio di Aquileia e nel 390 a quello di Milano: nel 397 assisté ai funerali di Ambrogio di cui era amico. Morì nel 409 e fu sepolto nella cattedrale.

     

    La Parola di Dio del giorno (Marco 2,13-17)

    Nel passare, Gesù vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì. Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Noi dobbiamo trattare i peccatori come ha fatto Gesù. Egli detesta il male proprio perché ama il malato. Odia il peccato perché ama il peccatore. Quando ameremo i fratelli con la tenerezza infinita del Padre, partendo dagli ultimi, allora sarà perfetto anche in noi l’amore del Figlio, e saremo come lui. Solo l’amore gratuito e misericordioso di Dio salva tutti.

     

    La Riflessione del Giorno (Dal blog di Costanza Miriano)

    Il vero passaggio verso la conversione si comincia a fare quando si ha la percezione della propria, reale, profonda, irrimediabile, inappellabile miseria. Basta leggere le beatitudini, tanto per dirne una. Non sono i virtuosi, i vincenti, gli irreprensibili a essere beati, cioè santi (tanto meno gli ingessati o i musi lunghi). Sono quelli che non ce la fanno, che arrancano, quelli a cui manca qualcosa, quelli che hanno fame e sete. Perché loro, in questa attesa di qualcosa che li colmi, hanno l’esatta percezione dell’essere bisognosi di Dio. Ho sentito tante interpretazioni bislacche del Vangelo, ma quella che più fa arrabbiare è quella paupero-vittimistica: poveri e sfortunati alla fine avranno la compensazione, dopo la vita terrena. Quindi ricchezza e fortuna sono un male. Ma Gesù non ha mai detto guai alla ricchezza, ha detto guai a voi ricchi, che è diverso. E la differenza è che mentre un certo benessere è sicuramente una cosa buona, il rischio che corrono i ricchi è che si dimentichino di Dio. Siccome tutti siamo ricchi di qualcosa, questo dimenticarci di Chi siamo è il vero rischio, è il vero peccato. E il peccato ci fa stare male qui sulla terra, crea l’inferno qui e ora, oltre ad assicurarcelo per l’eternità.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le Chiese Orientali copta egiziana, armena, etiopica, eritrea e malankarese.

     

    Don’t forget

    EVENTO PRINCIPALE DELL’ANNO 19 DI OGNI SECOLO: SECOLO XI – ANNO 1019

    In seguito della vittoria di Canne del 1018, l’influenza e il prestigio dell’impero bizantino aumentano in sud Italia: le città di Capua e di Salerno fanno atto di sottomissione alla signoria greca. Muore Jaʿfar al-Kalbī II, l’Emiro della dinastia kalbita che governò la Sicilia dal 998 fino al 1019. A Roma è Papa Benedetto VIII dei conti di Tuscolo (980-1024), 143º papa della Chiesa cattolica dal 1012 alla morte. Considerato uno dei pontefici più energici seduti sul soglio di Pietro nel Saeculum obscurum, fu promotore delle prime istanze riformatrici che avrebbero trovato poi luogo sotto l’età gregoriana.

    La foto della settimana

    GIOVEDÌ 3 GENNAIO 2019

    MATERA – CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019SOTTO LA NEVE
    FOTO DI DONATO FASANO / LAPRESSE

     

     

     

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