sabato 5 luglio ’14

XIII Settimana del Tempo Ordinario

La Pietà

Rosso Fiorentino

S. ANTONIO MARIA ZACCARIA.

Nasce a Cremona nel 1502. Nel 1524 si laurea in medicina e viene consacrato prete nel 1528. Nel 1530 fonda una comunità di preti soggetti a regola comune, i Chierici regolari di San Paolo: li chiameranno Barnabiti, dalla chiesa di S. Barnaba, loro prima sede. Poi le Angeliche di S. Paolo, primo esempio di suore fuori clausura. 3.a fondazione: i Maritati di S. Paolo, con l’impegno apostolico costante dei laici sposati. Denunciato come eretico e ribelle va a Roma dove verrà assolto. Durante un viaggio, il suo fisico cede. Lo portano a Cremona, dove muore a poco più di 36 anni.

La Parola di Dio del giorno (Mt 9,14-17)

I discepoli di Giovanni dissero a Gesù: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.  Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.  Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano”

RIFLESSIONE DEL GIORNO (Frammenti di vita dal Patronato)

“Da quando in qua anche la chiesa incita a rubare?” mi fa il marocchino con una punta di malizia. “…!?…”.  “Ma sì, dai: è scritto sul muro di una chiesa “contro la crisi…ruba!”.  “Non fare il furbo: lo sai che sia per noi cristiani che per voi islamici rubare è proibito. Ed è chiaro che un invito del genere non può venire da un uomo di chiesa…” rispondo.  “Comunque chi l’ha scritto ha ragione: come facciamo noi poveri a campare altrimenti? E poi tutti rubano…”.  “Vedo che hai cambiato parere sul problema” dico.  “Perché?” fa lui.  “Non ricordi quel che è successo due mesi fa, quando è bastato il semplice sospetto che A. ti avesse fregato il telefonino per mandarlo in ospedale con una sediata in testa e cinque punti di sutura all’arcata sopraccigliare?”.  “E’ che a me quelli che rubano le mie cose mi fanno andare in bestia”.  “Ah ecco: tu puoi rubare perché dici di essere povero, ma se qualcuno ruba a te, quello è un delinquente da castigare…”.  Colto in fallo se la cava con un: “Sei furbo tu…” che non convince neppure lui.  “Sarà…per me i furbi siete tu e quello che ha imbrattato la chiesa: va’ a casa sua a rubare e vediamo come reagisce”.  Se ne va ridacchiando, ma non può fare a meno di dire: “Touché!”.       

Preghiera del giorno (DAL LIBRO DELL’APOCALISSE)

“Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,  di ricevere la gloria, l’onore e la potenza,  perché tu hai creato tutte le cose. Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli,  perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra. L’Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione”.

Intenzione del giorno

Preghiamo per tutti gli educatori sia in famiglia che nella scuola e negli oratori.

Don’t forget…ricorda!

5-07-1995: muore don Franco Seghezzi, sacerdote del Patronato

Il conflitto in Iraq ha riproposto il secolare conflitto fra Sunniti e Sciiti. Ma chi sono i Sunniti?
È la corrente che si formò dopo la morte di Maometto tra chi appoggiò la nomina a khalifa=vicario, successore di Abu Bakr, uno dei suoceri del profeta che ne aveva sposato la figlia ‘Aisha. I sunniti sono i seguaci della sunna (pratica, tradizione) secondo quanto raccontato dai compagni del Profeta. Si considerano il ramo ortodosso dell’Islam e sono l’80% del totale dei musulmani. Non hanno un vero e proprio clero: chiunque –purché ben preparato- può essere imam, cioè colui che guida la preghiera, il culto, o essere chiamato shaykh.