venerdì 23 agosto ’19

    Proverbio del giorno

    «Se vuoi che ti sia resa giustizia, sii giusto (Iran)»

     

    Iniziamo la Giornata pregando (S. Geltrude di Helfta)

    Luce vespertina dell’anima mia, Mattino fulgente del più dolce chiarore, diventa giorno in me. Amore che rischiari e divinizzi, vieni a me con la tua potenza, vieni e sciogli tutto il mio essere. Distrutta in ciò che sono io, fa che io sia tutta in te e più non viva nel tempo, ma ti sia unita per l’eternità.

    Rosa de Lima. Nacque a Lima nel 1586, decima di tredici figli, figlia di nobile famiglia di origine spagnola. Quando questa subì un tracollo finanziario, Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa. Sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio, ma rimase «vergine nel mondo» e vestì l’abito del Terz’ordine domenicano, a 20 anni. Allestì nella casa materna un ricovero per bisognosi, dove prestava assistenza a bimbi e anziani abbandonati. Dal 1609 si richiuse in una cella di 2 metri2 dalla quale usciva solo per le funzioni. Morì, straziata dalle privazioni, il 24-8-1617. E’ la prima santa del continente Americano.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio

    I farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

     

    Riflessione Per Il Giorno (adriano sansa)

    Speriamo in cuor nostro che non sia vero l’orrore di Bibbiano, nel Reggiano: bambini sottratti ai genitori con l’imposizione di memorie di abusi inesistenti, perfino con l’uso di scariche elettriche; padri e madri privati dei figli, per l’azione di servizi sociali, psicologi e terapeuti; coppie affidatarie corrotte e spaventosamente inadatte. Tutto a fine di lucro, con visite e ricoveri strapagati a carico pubblico. I delitti ipotizzati, truffe, falsi, maltrattamenti, estorsioni e lesioni gravi, danni irreparabili a bimbi e genitori, significano il mostruoso capovolgimento del criterio dell’interesse del minore che presiede al nostro sistema. Al di là delle condanne, occorre riflettere sul controllo dei servizi sociali, l’efficienza del tribunale per i minorenni, l’assenza di incompatibili attività dei suoi giudici onorari. Non è l’affidamento familiare in sé in discussione; è uno strumento prezioso nel caso che una famiglia naturale fosse abusante o gravemente incapace, non mai per povertà di mezzi, che va altrimenti soccorsa, di allevare i figli. Si tratta di una misura lecita solo dopo che siano stati tentati tutti gli altri sostegni; delicata, poiché incide nel corpo e nella mente del bambino, dei genitori naturali e affidatari. Snaturarla e inquinarla sarebbe un tradimento delle persone e dei valori più profondi dell’umanità.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché psicologi e assistenti sociali perseguano sempre e comunque la verità e il bene delle famiglie, cioè di genitori e figli e non le loro ideologie.

     

    …don’t Forget! NOTIZIE DI SPERANZA

    Il 15 agosto è stata riconsacrata a Qaraqosh la chiesa dedicata ai Santi Behnam e Sarah, distrutta dall’Isis.
    Dietro questo evento simbolica di grande importanza per i cristiani in Iraq, c’è il forte impegno di padre Georges Jahola, che ha fatto ritorno a Qaraqosh il 23 novembre 2016, dopo la sconfitta dell’Isis in Iraq.

     

    i borghi d’Italia – Ventotene

     

     

     

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