giovedì 20 settembre ’18

    XXIV Settimana del tempo ordinario

     

     

    nell’immagine un dipinto di Ferdinand Hodler 

     

     

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera appena svegli)

    “Signore, voglio compiacerti e fare la Tua volontà, ma Tu sai che il mio cuore è debole. Sai che, senza la Tua grazia, da me non può uscire nulla di buono. Caro Padre, attraverso per i meriti conquistati da Gesù sulla croce, aiutami. Dedico questa giornata e tutta la mia vita per onorare Lui”.

     

    Andrea Kim, Paolo Chong e comp. martiri.

    Grazie all’apostolato dei laici la fede entrò in Corea nel XVII sec: si formò una fervorosa comunità guidata da laici fino al 1836 quando giunsero i primi missionari francesi. Dal 1839 al 1867 si scatenano persecuzioni durante le quali perdono la vita 103 cristiani fra cui il primo prete coreano Andrea Kim Taegon e il laico Paolo Chong.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Luca 7,31-35.

    In quel tempo, il Signore disse: «A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! E’ venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. E’ venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli».

     

    BREVE COMMENTO AL VANGELO

    Come ai tempi di Gesù, così anche oggi ci sono tipi incontentabili, che trovano sempre da ridire, in particolare quando si presenta un messaggero di Dio che invita alla conversione. Invece di prendere sul serio il messaggio divino, esaminano il messaggero e cercano qualche motivo di criticarlo e quindi di squalificarlo in modo da potersi dispensare, con buona coscienza, dall’accogliere il suo messaggio.

     

    La riflessione del giorno (Da “Il Caffè di M. Gramellini – Corriere sera 14 settembre 2018)

    Il fumo dell’incendio ha già invaso la casa quando Angelo spalanca la finestra del primo piano per respirare vita e gridare aiuto. Notte fonda a Conselve, Bassa Padovana. Angelo volge lo sguardo verso il letto dove giace la madre Rosa, 86 anni, passata direttamente dal sonno a uno stato di stordimento che prelude all’asfissia. L’istinto di figlio gli chiede di metterla in salvo: forse prova a sollevarla, senza riuscirci. Allora è l’istinto di sopravvivenza a parlare, intimandogli di fuggire: tra i sipari di fumo esiste ancora un sentiero incerto che conduce alle scale e da lì in strada. Ma Angelo non se la sente di abbandonare proprio adesso chi per tutta la vita non lo ha mai lasciato solo. Si avvicina al letto della madre, si sdraia al suo fianco e la stringe tra le braccia. Angelo Volpi ha la sindrome di Down. È cresciuto luminoso e bonario, fino a diventare la mascotte di Conselve, amico e sodale di tanti compaesani. Ed è cresciuto così grazie a quella donna, che con il linguaggio muto dell’amore gli ha insegnato a non sentirsi diverso, ma speciale. Non sapremo mai perché, alla possibilità di salvarsi, abbia preferito quella di rannicchiarsi accanto a lei. Se si sia trattato di un’ultima richiesta di aiuto o piuttosto di un estremo, goffo e meraviglioso tentativo di proteggerla. L’unica cosa sicura è che i vigili del fuoco hanno trovato i loro corpi abbracciati.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le famiglie, perché custodiscano l’amore, l’unità e il bene come i più preziosi tesori

     

    Don’t forget! Un Libro Per Il Mese

    Ogni mese comunicheremo ai lettori un libro che –a nostro parere- merita di essere letto. Cominciamo con TOM NICHOLS: LA CONOSCENZA E I SUOI NEMICI. L’era dell’incompetenza e i rischi per la democrazia. Ed. Luiss – Euro 17,00.

    Il grande sviluppo tecnologico della nostra era ci ha dato accesso a una quantità di informazioni senza precedenti. Il risultato, però, non è stato l’inizio di un nuovo illuminismo, ma il sorgere di un’età della incompetenza in cui una sorta di egualitarismo narcisistico e disinformato sembra avere la meglio sul tradizionale sapere consolidato. Medici, professori, professionisti e specialisti di ogni tipo non sono più visti come le figure a cui affidarsi per un parere qualificato, ma come gli odiosi sostenitori di un sapere elitario e inutile. Che farsene di libri, titoli di studio e anni di praticantato se esiste Wikipedia? Perché leggere saggi, ricerche e giornali quando Facebook mette a disposizione notizie autentiche e di prima mano? L'”apertura” di Internet e la sua apparente libertà sono solo i primi colpevoli contro i quali Tom Nichols punta il dito. Oltre ai social network, alla democrazia dell’uno vale uno e ai semplicismi che la rete favorisce, Nichols attacca anche l’emergere del modello della customer satisfaction nell’educazione universitaria, la trasformazione dell’industria dei media in una macchina per l’intrattenimento aperta 24 ore su 24 e la spettacolarizzazione della politica.

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