domenica 23 luglio ’17

    XVI settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un quadro di Pieter Brueghel

     

    Proverbio del giorno

    «L’uomo sapiente è capace di adattarsi alle sorprese della vita (Cina)»

     

    Iniziamo la giornata Pregando (preghiera colletta)

    Signore, vedo il campo, il grano e la zizzania. Credo di aver seminato il buon grano nel mio campo. Voglio far parte del grano, ma vedo anche la zizzania, quella che è nel campo e in me. Signore, ti ringrazio di avere con me la pazienza di attendere la mietitura. Oggi mi sforzerò ancora di pensare alle sementi che la tua bontà sparge. Ma sono debole. Ecco perché ti ringrazio della tua pazienza e generosità. Aiutami a cogliere l’opportunità che mi offri in questo nuovo giorno. Amen.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del giorno Giovanni 15,1-8

    Gesù disse: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”»

     

    La riflessione del giorno (Commento al Vangelo)

    Seguitemi, andiamo sulla collina a osservare il campo di cui parla il Vangelo. Non vediamo il nemico, è molto tempo che è scomparso. Vediamo le comunità: vi sono i buoni cristiani, i tiepidi, i critici, o complicati, i peccatori, gli indifferenti. Si fa fatica a distinguere chi è grano, chi zizzania. Se continuiamo a guardare, notiamo piante che contengono sia grano, sia zizzania. Infine piante che cambiano: il grano diventa zizzania e la zizzania grano. Nel campo regna la confusione. Vedo me stesso: sono tra il grano? O tra la zizzania? Vedo i miei colleghi: come mai quello lì è laggiù? È incredibile, si trova dove c’è il grano. Nel campo tutto ha il diritto di crescere, tutti hanno una possibilità. Poi vediamo, dalla nostra collina, i lavoratori. Tra di loro vi sono dei fanatici dell’ordine, giardinieri modello, artisti del paesaggio. Sognano giardini perfetti, in cui tutto è tagliato secondo le regole. Non vorrei cadere nelle loro mani. Sono pastori, o sceriffi? Ed ecco il contadino. È là ad aspettare. Aspetta, paziente, esultando già per la messe. Chiama con tutte le sue promesse coloro che vogliono venire a lui. Ripone la sua speranza in molti, in tutti, in tutto questo campo singolare.    

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché siamo buon grano ed eliminiamo la zizzania che infesta il campo della nostra vita

     

    Brigida di Svezia

    Compatrona d’Europa, venerata per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta (Svezia), dove visse con i genitori fino a 12 anni. Sposò Ulf, governatore dell’Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico, perciò nel 1349 lasciò la Svezia per recarsi a Roma e ottenere un anno giubilare e l’approvazione per il suo ordine. Rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta nel 1373.

     

     

     

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