X settimana del tempo ordinario

     

    nelle immagini  alcune fotografie di Ferdinando Scianna

     

     

    Proverbio del Giorno – proverbio Tibetano

     

    Quando c’è una meta,

    anche il deserto diventa strada.

     

     

    Iniziamo la giornata pregando

    Dio onnipotente, che in S. Antonio di Padova, hai dato al tuo popolo un insigne predicatore e un patrono di poveri e sofferenti, fa’ che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e sperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen

     

    S. Antonio da Padova

     

    Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio tra i Canonici Regolari di S. Agostino e a 24 anni è ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di 5 frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati per ordine di S. Francesco e Fernando entra fra i Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, ha modo di ascoltare Francesco. Per circa un anno e mezzo vive nell’eremo di Montepaolo: su mandato di Francesco, inizierà poi a predicare a Padova e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell’Italia settentrionale proseguendo nella predicazione. Il 13 giugno 1231 spira a Padova.

     

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (Mt 5,13-16)

    In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: ” Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.”   

     

    Riflessione Per Il Giorno (Benedetto XVI su S. Antonio da Padova)

    Solo un’anima che prega può compiere progressi nella vita spirituale: è questo l’oggetto privilegiato della predicazione di S. Antonio. Egli conosce bene i difetti della natura umana, la nostra tendenza a cadere nel peccato, per cui esorta continuamente a combattere l’inclinazione all’avidità, all’orgoglio, all’impurità e a praticare le virtù della povertà e della generosità, dell’umiltà e dell’obbedienza, della castità e della purezza. Agli inizi del XIII secolo, nel contesto della rinascita delle città e del fiorire del commercio, cresceva il numero di persone insensibili alle necessità dei poveri. Per tale motivo, Antonio più volte invita i fedeli a pensare alla vera ricchezza, quella del cuore, che rendendo buoni e misericordiosi, fa accumulare tesori per il Cielo. “O ricchi – così egli esorta – fatevi amici… i poveri, accoglieteli nelle vostre case: saranno poi essi, i poveri, ad accogliervi negli eterni tabernacoli, dove c’è la bellezza della pace, la fiducia della sicurezza, e l’opulenta quiete dell’eterna sazietà”.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per don Berto e tutti i missionari bergamaschi defunti

     

    Don’t forget…!

    13/06/2005: muore Mons. Berto Nicolifidei donum e 1° missionario Bg in Bolivia; fu anche 3° superiore del Patronato oltre che parroco della Malpensata. Missionario di frontiera, spostò sempre più in là i confini della presenza dei preti bergamaschi in Bolivia. Attualmente il suo corpo riposa nel Santuario di Melga (nella regione di Cochabamba) da lui fatto costruire

    vd. foto

     

     

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