sabato 28 ottobre ’17

    XXIX settimana del tempo ordinario

     

    nella fotografia un quadro di August Macke

     

    Aforisma del Giorno (Victor Hugo)

    Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera a S. Giuda)

    Giuda Taddeo, Apostolo e Martire, patrono speciale nei casi disperati, a te mi rivolgo pieno di fiducia. Poiché possiedi il privilegio di soccorrere coloro che hanno perduta ogni speranza, soccorri anche me in questa necessità…dalla quale non è in poter mio di liberarmi. Ti prometto di non dimenticare mai i tuoi benefici e di onorarti come mio particolare patrono. Così sia.

     

     

    SS. Simone e Giuda Apostoli

    Nei vangeli i loro nomi figurano agli ultimi posti degli elenchi degli apostoli e le notizie su di loro sono scarse. Di Simone sappiamo che era nato a Cana ed era soprannominato zelota, forse perché aveva militato nel gruppo antiromano degli zeloti. La tradizione dice subì un martirio particolarmente cruento. L’altro apostolo è designato come Giuda di Giacomo o Taddeo, soprannome che in aramaico significa magnanimo. E’ venerato come martire, ma non conosciamo le circostanze della sua morte.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio

    In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d’Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore. (Lc 6,12-19)

     

    La riflessione del Giorno (Dietrich Bonhoeffer, da RESISTENZA E RESA)

    Chi sono io? Spesso mi dicono che esco dalla mia cella disteso, lieto e risoluto come un signore dal suo castello. Chi sono io? Spesso mi dicono che parlo alle guardie con libertà, affabilità e chiarezza come spettasse a me di comandare. Chi sono io? Anche mi dicono che sopporto i giorni del dolore 
    imperturbabile, sorridente e fiero come chi è avvezzo alla vittoria. Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me? O sono soltanto quale io mi conosco? Inquieto, pieno di nostalgia, malato come uccello in gabbia, bramoso di aria come mi strangolassero alla gola, affamato di colori, di fiori, di voci d’uccelli, assetato di parole buone, di compagnia tremante di collera davanti all’arbitrio e all’offesa più meschina, agitato per l’attesa di grandi cose, preoccupato e impotente per 1′ amico infinitamente lontano, stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare, spossato e pronto a prendere congedo da ogni cosa? Chi sono io? Oggi sono uno, domani un altro?  Sono tutt’e due insieme? Davanti agli uomini un simulatore e davanti a me uno spregevole vigliacco?  Chi sono io? Questo porre domande da soli è derisione. Chiunque io sia, tu mi conosci, o Dio, io sono tuo!

     

    Intenzione del giorno

    Oggi, giornata mondiale di Lotta alla Sordità preghiamo per sordi, muti e persone con handicap grave

     

    Don’t forget!

     

    LE PIÙ BELLE

    CHIESE MODERNE

    DELLA BERGAMASCA

     

    Non sempre le chiese moderne sono capolavori: ma la chiesa del nuovo ospedale di Bergamo è da tutti giudicata tra i migliori risultati dell’architettura sacra contemporanea. Firmata dagli architetti Pippo e Ferdinando Traversi, si avvale dell’opera di Andrea Mastrovito: la grande Crocifissione, trittico su vetro, frutto di perizia artigianale di due maestri vetrai. Nella chiesa, sulle pareti, ha lavorato un maestro di valore internazionale come Stefano Arienti.

     

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